CANTONEMisure concrete a favore del Ticino? "Le ha solo il PS"

BELLINZONA - Si è riunito questa sera alla Casa del Popolo il Comitato cantonale del Partito Socialista. Prima di iniziare i lavori, c'è stato un piccolo incontro con la stampa in cui si è discussa anche la procedura per la nomina del nuovo presidente che subentrerà a Carlo Lepori, attuale Presidente a interim, che ha stigmatizzato le derive xenofobe emerse nel Paese.

Presenti molti esponenti politici, tra cui il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, la Consigliera nazionale Marina Carobbio, la Municipale luganese Cristina Zanini Barzaghi e il deputato Raoul Ghisletta. Soprattutto c'era Christian Levrat, presidente nazionale del partito, che nel suo intervento in francese ha fatto una panoramica dei temi caldi della politica federale.

Nel suo intervento, Levrat ha sottolineato come le prossime elezioni federali rappresentino un grave rischio per il Paese: il rischio di un regresso morale, sociale, politico. "Un regresso che negherebbe le tradizioni migliori del nostro Paese e metterebbe a rischio molte conquiste importanti sul piano umanitario, ambientale, sociale". Levrat ha detto chiaramente che solo il Partito Socialista propone misure "concrete, efficaci e mirate per la difficile situazione economica e sociale del nostro Cantone", al contrario degli altri partiti.

Le domande poste dai presenti hanno poi spaziato dalla condizione di brutale sfruttamento del mercato del lavoro ticinese fino alle conseguenze per le finanze cantonali delle decisioni in campo sanitario prese sul piano nazionale.