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In un documento presentato ai sindacati, annunciate misure di risparmio per 15 milioni
BELLINZONA - Il fiscal compact alla ticinese è servito: siamo agli antipasti. In un documento presentato oggi ai sindacati del settore pubblico, il Governo indica le misure di risparmio sul personale inserite nella "bozza" del preventivo 2016. Nessun licenziamento. Ma tagli salariali lineari per 10 milioni di franchi, e la soppressione progressiva di 46 posti di lavoro.
I tagli - I tagli sul personale, spiega il Governo, toccheranno tutti i dipartimenti del Cantone, eccezion fatta per il settore psichiatrico e gli uniformati (polizia, guardie carcerarie). I più interessati, il Dipartimento delle Istituzioni, del Territorio e delle Finanze (13, 9,5 e 9 unità in meno, rispettivamente). Risparmio stimato: 5 milioni di franchi.
I salari - Per il 2016, oltre al blocco degli scatti salariali, “sarà applicata una riduzione dello 0,5% dello stipendio ai collaboratori che sono al massimo della carriera e a quelli che hanno un salario fisso” si legge nel documento. La misura “si applica anche ai magistrati” e dovrebbe portare, in totale, a risparmiare altri 10 milioni.
La reazione - Dura la reazione dei sindacati. Una “isteria risparmista” quella del Governo, secondo Raoul Ghisletta del Vpod: “Questa misura non tiene conto della probabile crescita della disoccupazione e dei bisogni della popolazione ticinese. Siamo di fronte a politici con mentalità vecchie e sbagliate”. E Lorenzo Jelmini dell’Ocst incalza: “La proposta di nuove misure straordinarie a carico dei dipendenti non ci trova consenzienti, in un momento in cui i problemi finanziari del Cantone non sono più straordinari”. Il Governo, per altro, si è detto disponibile ad aprire un tavolo di lavoro per verificare “possibili misure alternative”.
