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CANTONEChiesta più trasparenza nelle risposte governative alle interpellanze e alle interrogazioni

24.08.15 - 09:43
Chiesta più trasparenza nelle risposte governative alle interpellanze e alle interrogazioni

BELLINZONA - Un'iniziativa parlamentare è stata presentata nella forma elaborata da un gruppo interpartitico di granconsiglieri (primo firmatario il socialista Raoul Ghisletta). Viene chiesta l'introduzione del principio della trasparenza nelle risposte governative alle interpellanze e alle interrogazioni dei deputati.

L'iniziativa è stata pensata per garantire che anche la comunicazione tra il Consiglio di Stato e il Parlamento avvenga secondo i principi delle "Direttive sull'informazione e la comunicazione della Repubblica e Cantone Ticino", entrate in vigore il 1° ottobre 2013. Nell'introduzione si legge: “La Costituzione e le leggi del Canton Ticino stabiliscono, per il Consiglio di Stato e l’Amministrazione cantonale, il dovere di informare la popolazione in merito alle attività dello Stato e sulle questioni di pubblico interesse. La comunicazione delle autorità assume particolare importanza per contribuire alla formazione dell’opinione pubblica su temi di interesse generale e permettere di accertare il rispetto dei diritti civili e democratici. La legge sull'informazione e sulla trasparenza dello Stato del 15 marzo 2011 (LIT) disciplina l'informazione attiva (le informazioni che le autorità comunicano al pubblico, autonomamente o tramite i media) e l'informazione passiva (il diritto di accesso ai documenti ufficiali). Il Consiglio di Stato informa attivamente sulle proprie attività di interesse pubblico, nel rispetto delle esigenze dei media: la comunicazione dell’Amministrazione è gestita dalla Cancelleria dello Stato e dai Dipartimenti.”

La richiesta dei firmatari è che le autorità si impegnino "ad applicare verso l’esterno, in ogni momento, una politica di informazione coerente, attiva, puntuale, trasparente e aperta".

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