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LUGANOCaso Delorenzi, il PS: "Ci vuole una nuova politica del personale"

20.08.15 - 15:43
Ghisletta: "Il Municipio valuti tutte le opportunità possibili, inclusa l'apertura di un'inchiesta amministrativa e la denuncia penale"
Caso Delorenzi, il PS: "Ci vuole una nuova politica del personale"
Ghisletta: "Il Municipio valuti tutte le opportunità possibili, inclusa l'apertura di un'inchiesta amministrativa e la denuncia penale"

LUGANO - La Direzione del Partito socialista di Lugano prende atto delle polemiche, innescate da una fuga di notizie partita dal Municipio stesso e relative al caso della rescissione consensuale con il city manager Delorenzi. Il PS - in una nota stampa odierna - chiede che "il Municipio valuti tutte le opportunità possibili, inclusa l'apertura di un'inchiesta amministrativa e la denuncia penale, per identificare chi ha divulgato informazioni personali molto delicate, (violazioni del segreto d’ufficio già avvenute per altri casi in passato)".

"Sappiamo - scrivono - che la discussione in Municipio è stata lunga e che le divergenze tra i municipali, esternate con tanto di nomi sulla stampa, si sono in realtà limitate solamente ad una parte contenuta del costo dell’operazione". La Direzione del PS Lugano ritiene molto preoccupante l’esistenza di annose questioni nel sistema di gestione del personale a Lugano, dossier che compete al Sindaco Borradori e che, scrive nel comunicato, "purtroppo è caratterizzato da staticità". In una grande amministrazione come quella di Lugano il problema deve essere affrontato prioritariamente e con grande professionalità.

In particolare la Direzione del PS Lugano critica:

    • la sostanziale mancanza di valutazioni annuali degli alti quadri dell’amministrazione, ciò che rende difficile anche la gestione dei loro contratti in caso di problemi: non si tratta dell’assenza di una base legale, dato che l’art. 46 Regolamento organico dei dipendenti del Comune di Lugano prevede la qualifica periodica dei funzionari, ma della mancata messa in atto di una norma esistente da parte del Municipio;
    • la mancanza di flessibilità nei contratti degli alti quadri dell’amministrazione, le cui remunerazioni sono molto elevate: si dovrebbe rivedere su questo punto il Regolamento organico dei dipendenti;
    • la mancanza in generale di una gestione proattiva delle assenze per malattia e infortunio di lunga durata, al contrario di quanto avviene in numerosi enti pubblici e parapubblici, e questo a causa di un’assenza di volontà interna (tale aspetto non necessita la modifica del Regolamento organico dei dipendenti);
    • l’esistenza di una fascia di precariato tra i dipendenti della Città: si tratta di persone assunte con contratti di ausiliari di diritto privato, contratti a catena e statuto di incaricato che dura parecchi anni senza che il Municipio proceda alla nomina (cioè al passaggio ad un contratto a tempo indeterminato per funzione stabile svolta dal dipendente a piena soddisfazione della Città).

La Direzione del PS Lugano esprime pure la propria insoddisfazione per la gestione dei salari e delle gratifiche dei manager delle Aziende industriali di Lugano (AIL SA).

Il Municipio viene quindi invitato:

    • a varare finalmente nuovi progetti occupazionali;
    • a rinunciare alle esternalizzazioni del personale cittadino, in particolare nel settore delle pulizie, dei sorveglianti e degli ausiliari di polizia.
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