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LUGANOCaso Delorenzi, il Municipio: "La nostra è stata la soluzione migliore"

19.08.15 - 15:54
Chiariti in una conferenza stampa i particolari della buonuscita dell'ex segretario generale della città, che non aveva accettato la precedente offerta. Borradori: "Ora vogliamo aprire un concorso"
Foto Ti-Press Sara Solcà
Caso Delorenzi, il Municipio: "La nostra è stata la soluzione migliore"
Chiariti in una conferenza stampa i particolari della buonuscita dell'ex segretario generale della città, che non aveva accettato la precedente offerta. Borradori: "Ora vogliamo aprire un concorso"

LUGANO - Marco Borradori entra da solo. È chiamato ad esprimersi sulla vicenda della buonuscita di quasi 800mila franchi concessa all'ex segretario generale della città Mauro Delorenzi. In seguito, nell'aula del Municipio, arrivano pure i leghisti Lorenzo Quadri e Michele Foletti e la rappresentante del PS Cristina Zanini-Barzaghi. Ma a parlare, a parte un intervento di Quadri, è solo il sindaco.

Borradori inizia stigmatizzando la fuga di notizie avvenuta ieri. "È un fatto grave perché va a toccare persone e rapporti".

L'accordo che c'è e non c'è - "Le cifre sono quelle uscite ieri sera, ma l'accordo vero e proprio non è ancora stato ratificato da ambo le parti. Il Municipio ha fatto la sua offerta rispettando le richieste di Delorenzi, ma l'ex segretario generale deve ancora accettarla".

Borradori sottolinea che Delorenzi è malato e "il Municipio ha gli attestati medici che comprovano la malattia". I malanni del City manager sono iniziati due anni fa, dopo che si era sottoposto ad un delicato intervento alla schiena. "E ultimamente - aggiunge Borradori - ha pure gravi problemi agli occhi che lo limitano molto nell'adempimento del suo lavoro".

L'obiettivo dell'Esecutivo - L'obiettivo principale del Municipio è quello di avere una situazione stabile e chiara a breve termine. "Vogliamo aprire un concorso per l'assunzione del nuovo segretario comunale. Ma senza l'accordo questo sarebbe impossibile in quanto Delorenzi potrebbe tornare e richiedere il suo ruolo una volta guarito". Anche una causa non sarebbe stata una soluzione. "Una causa non avrebbe portato una situazione stabile in tempi brevi, quindi l'accordo era la migliore delle soluzioni in termine di costi, sforzi e tempo impiegato".

Importo elevato - L'importo dell'accordo ha fatto storcere il naso a parecchie persone. "Concordo che parliamo di cifre importanti - ha detto Borradori - ma questo è dovuto al fatto che lo stipendio di base percepito da Delorenzi è importante".

Sono 180mila franchi che ballano - Per legge il Municipio avrebbe dovuto pagare due anni di stipendio, visto che non è assicurato per la perdita di stipendio. "Questi due anni potevano costarci circa 480mila franchi - spiega ancora Borradori. "A questi vanno aggiunti altri 120mila franchi dei sei mesi di buonoscita". Quindi il Municipio avrebbe dovuto in ogni caso versare 600mila franchi. "La differenza è dovuta ad altri sei mesi di stipendio e al pagamento degli oneri sociali. Il resto della somma riguarda il salario per eventuali mandati richiesti da Delorenzi. In ogni caso - sottolinea Borradori - si può discutere solo di 180mila franchi e non di 780mila".

Lato umano - De Lorenzi non aveva accettato la precedente offerta. Il sindaco spiega che "il Municipio ha tenuto conto del lato umano della vicenda, nonchè della malattia del dipendente. Delorenzi ha sempre lavorato per il bene della città nei suoi 10 anni d'impiego". Anche Quadri ha voluto sottolineare come Delorenzi avesse competenze fuori dal comune. "È una delle persone piu competenti del cantone. Per questo si è deciso di dargli la possibilità di avere dei mandati. Ha capacità fuori dal comune su diversi temi e diversi dossier delicati".

 

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