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I candidati della sinistra sono Carobbio Guscetti, Bianchera-Pérez Concepción, Bianchi, Ghisletta, Righini, Robbiani Tognina, Roncelli e Storni per il nazionale e Roberto Malacrida per gli Stati
BELLINZONA - Il Partito Socialista ha presentato oggi la propria lista per le Federali. Una lista pronta a combattere contro lo strapotere della Destra. "La Sinistra - si legge nel comunicato odierno - è sotto rappresentata a Berna: una sola eletta, Marina Carobbio Guscetti, a fronte di 7 consiglieri nazionali e 2 consiglieri agli Stati di Destra.Anzi, di una Destra spesso estrema nelle sue posizioni di neoliberismo economico e di chiusura xenofoba". Il PS sostiene che "questa situazione deve cambiare".
Proprio per un cambiamento e per dare delle risposte ai problemi dei cittadini e cittadine, il Partito Socialista presenta i propri candidati. "Per il Consiglio nazionale: Marina Carobbio Guscetti, Mixaris Bianchera-Pérez Concepción, Pietro Bianchi, Raoul Ghisletta, Igor Righini, Lara Robbiani Tognina, Evaristo Roncelli, Bruno Storni. Per il Consiglio degli Stati: Roberto Malacrida. Una squadra - sottolinea il PS nel comunicato - molto variegata, con profili differenziati e capaci di esprimere le diverse sensibilità dei Ticinesi e delle Ticinesi. E soprattutto, un gruppo di persone con le competenze per proporre soluzioni ai problemi più urgenti in Ticino".
Giovani socialisti indipendenti - I Giovani Socialisti si presentano in maniera indipendente e il partito ne è molto lieto: "la GISO in futuro contribuirà al rafforzamento della Sinistra in generale e del PS in particolare. La sua ricomparsa con forze nuove nel panorama politico ticinese alla vigilia delle elezioni cantonali ha portato una ventata di freschezza e di novità. Queste elezioni federali daranno ai giovani una nuova occasione per sperimentare e per proporre alla società le loro idee".
Connazionali all'estero - Il Partito socialista propone pure una lista internazionale. "Anche la lista del PS internazionale - si legge nel comunicato - è una novità, che vuole portare in Svizzera le esperienze, le competenze e le conoscenze acquisite dai nostri connazionali attivi all’estero.Una lista che sosteniamo perché vuole essere un segnale contro lo spirito di chiusura e perché non possiamo dimenticare che anche i Ticinesi all’estero ci rappresentano, portando con loro i nostri valori di solidarietà, d’apertura e di lotta per una società migliore".
