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LUMINOParte dal grotto la corsa di due “compagne” a Berna

06.08.15 - 15:39
Le due rappresentanti socialiste italofone in Consiglio nazionale hanno tirato le somme della legislatura
Tipress
Parte dal grotto la corsa di due “compagne” a Berna
Le due rappresentanti socialiste italofone in Consiglio nazionale hanno tirato le somme della legislatura

LUMINO - Cantando Bella ciao al grotto, così Silva Semadeni e Marina Carobbio hanno voluto concludere la legislatura che le ha viste rappresentare la sinistra italofona a Berna. Si sono incontrate sul confine tra i loro due cantoni, al Grotto Bassa a Lumino dove hanno analizzato questi ultimi quattro anni.

Donne, socialiste, italofone – Entrambe hanno enfatizzato ciò che le unisce, per provenienza e per obiettivi. Quella che hanno descritto è un’unione quasi da compagne di scuola. Un legame che sfruttano anche nell’attività bernese e permette loro di affidarsi reciprocamente quando si trovano di fronte dossier sui quali una delle due è particolarmente ferrata. Gottardo, difesa del servizio pubblico, difesa dell’italianità e perequazione finanziaria sono i temi che le hanno viste schierate in comune.

Frontalieri e perequazione – Marina Carobbio ha colto l’occasione per ribadire una richiesta già fatta al Consiglio federale: diminuire il peso dei frontalieri nel calcolo della perequazione finanziaria. Il 75% dei loro stipendi, infatti, viene tenuto in conto quando si calcola il potenziale economico del Ticino, più questo è alto meno soldi tornano da Berna. “Ho chiesto che i loro redditi vengano considerati solo al 50%, perché creano economia, ma creano anche grandi costi, basti pensare al traffico”, ha spiegato.

“Se si va a destra perdiamo noi” – Silva Semadeni non ha mancato di parlare delle prossime elezioni e del rischio che l’Udc conquisti ulteriore terreno. “Se alle Federali gli equilibri si sposteranno a destra, anche di poco, su molti temi Ticino e Grigioni perderanno chi difende i loro interessi”, ha detto Semadeni. “Certo, sono populisti, ma sono anche miliardari”, ha sottolineato riservando una frecciata a un’altra candidata del suo cantone, Magdalena Martullo Blocher. La figlia dell’ex consigliere federale è candidata nei Grigioni perché vi ha sede l’azienda di famiglia.

Widmer-Schlumpf – Poi, in previsione dell’elezione del Consiglio federale, ha riservato un apprezzamento a Eveline Widmer-Schlumpf. “Non è socialista, ma ha fatto un grande lavoro. Noi vogliamo che possa continuare a farlo”, ha detto.

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