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CANTONENeonazisti in Ticino, "il Governo ne è consapevole?"

27.07.15 - 22:06
La domanda è contenuta nell'ultima interrogazione del deputato dell'MPS Matteo Pronzini
Neonazisti in Ticino, "il Governo ne è consapevole?"
La domanda è contenuta nell'ultima interrogazione del deputato dell'MPS Matteo Pronzini

BELLINZONA - "Il Governo cantonale è consapevole dell'esistenza del fenomeno skinhead segnalato dal dossier del quotidiano LaRegione?" E' questa la prima delle cinque domande che il deputato in Gran Consiglio del Movimento per il Socialismo, Matteo Pronzini, ha inoltrato all'attenzione del Consiglio di Stato in un'interrogazione che ha come tema la "presenza di gruppi skinhead in Ticino".

La presenza di simpatizzanti del nazionalsocialismo nel nostro Cantone descritta nell'articolo e che vede "legami con Casa Pound, Forza Nuova e Fronte Veneto Skin" non ha lasciato indifferente il granconsigliere, che si è rivolto al governo per capire quanto le autorità governative si impegnino per contrastare quella che Pronzini ha definito "la palude neonazista".

L'esponente di sinistra rileva, inoltre, sempre prendendo come spunto l'articolo de "LaRegioneTicino, come "questa palude si alimenta da un contesto sociale ed economico senza solide prospettive nel mondo del lavoro".

In una visione generale della situazione socio-economica odierna, il deputato dell'MPS, sottolineando la crisi dei valori e degli affetti, ritiene che "anche il ceto politico ha le sue responsabilità se oggi anche in Ticino esiste una palude di questo tipo".

Alla luce di queste riflessioni, Pronzini chiede al Governo "se non ritiene sviluppare delle campagne d’informazione sulle atrocità del fascismo e nazismo nel corso del novecento in Europa; cosi come i collegamenti avuti dai regimi nazista e fascista con la Svizzera" e, inoltre, "se non ritiene necessario sviluppare delle campagne d’informazione sui nuovi movimenti neonazisti e neofascisti presenti in Europa in questi ultimi decenni".

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