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LUGANO - I proprietari dell'Antico Ristorante Caprino (detto anche Caprino Club) replicano alle osservazioni, ritenute "fortemente diffamanti", contenute nell'interpellanza di Sara e Fausto "Gerry" Beretta Piccoli.
- l'Antico Ristorante Caprino ha tutti i permessi in regola necessari per esercitare la sua attività.
- Il signor Hector "Tito" Bravo Moron ha un contratto di collaborazione quale consulente con Leda Group SA e avendo ricorso presso il Tribunale Federale di Losanna contro il decreto di espulsione dalla Svizzera può nel frattempo rimanere in questo Paese.
- Al piano superiore del ristorante non è mai stata esercitata la prostituzione. In poche parole il nostro ristorante non è un postribolo.
- Il pontile di partenza di Riva Albertolli possiede il necessario permesso rilasciatoci dall'Ufficio cantonale del Demanio.
-L'insegna luminosa sul portile gode della necessaria autorizzazione che per legge, visto che si trova su quella parte di lago che è di competenza del Cantone, ci è stata rilasciata dall'Ufficio Cantonale del Demanio.
- L'allacciamento di quest'insegna alla rete elettrica ci è stato ostacolato in diverse soprattutto da un vicino trasportatore che più volte ci ha staccato il cavo della corrente. Il problema verrà risolto prossimamente dopo un sopralluogo effettuato dai responsabili delle AIL.
- L'accesso all'ostello della gioventù, come lo chiamano gli interpellanti e che non è di nostra proprietà, è sempre stato agibile tranne che nei periodi in cui ci sono state delle frane che hanno ostruito il passaggio. Resta comunque la pericolosità dovuta alle porte dell'ostello che si aprono verso l'interno rendendo difficile agli utenti della struttura, soprattutto in caso di incendio, se portatori di handicap, mettersi in salvo.
