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Insieme a Sinistra e Verdi chiedono un nuovo concetto di commissione di quartiere e l'introduzione di un contratto di quartiere
MENDRISIO - È "rivoluzionario" il nuovo modello di commissione di quartiere e di contratti di quartiere proposto nella mozione interpartitica (prima firmataria Françoise Gehring di Insieme a Sinistra) presentata al Municipio di Mendrisio da Insieme a Sinistra e dai Verdi.
Si basa sul rafforzamento delle commissioni, con la contemporanea introduzione del contratto di quartiere "come forma di democrazia partecipativa", come avviene già in Romandia.
"Si tratta di strumenti per rafforzare il rapporto dei quartieri con la Città e di contrastare un diffuso sentimento di abbandono e d'insoddisfazione" dovuto alla mancata realizzazione di molte delle aspettative nate durante il processo aggregativo. È la stessa struttura di Mendrisio a suggerire un ripensamento dei suoi criteri organizzativi, affermano i firmatari.
Il contratto di quartiere, in quest'ottica, diventa fondamentale: prevede infatti il coinvolgimento diretto degli abitanti del quartiere nell’elaborazione dei progetti, attraverso azioni e strumenti concordati tra commissione di quartiere e comune. Esso viene stabilito a inizio legislatura tra la commissione di quartiere e l'Autorità comunale, vagliando un elenco di opere considerate prioritarie, e tenendo conto della capacità finanziaria del Comune.
"Mendrisio sarebbe il primo comune ad adottare una simile pratica di gestione della cosa pubblica e avrebbe una positiva ricaduta non solo a livello d'immagine, ma anche di popolazione", sostengono i consiglieri comunali, che con la mozione chiedono l'introduzione di un nuovo modello di commissione di quartiere e del contratto di quartiere.
