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CANTONE"Pozzo polenta, quale la situazione giuridica?"

22.07.15 - 11:03
Sergio Savoia, per il gruppo dei Verdi, interroga il CdS
"Pozzo polenta, quale la situazione giuridica?"
Sergio Savoia, per il gruppo dei Verdi, interroga il CdS

BELLINZONA - Sul Pozzo Polenta, e in particolare sulla sua situazione giuridica, si china per il gruppo dei Verdi Sergio Savoia. "Nel 2008 - ricorda in un'interrogazione al Consiglio di Stato - si è scoperto che il Pozzo Polenta era inquinato da idrocarburi".

Una perizia giudiziaria – contestata dagli imputati – avrebbe attribuito la responsabilità alla vicina stazione di servizio del Centro Breggia. "Da più parti ormai - spiega il coordinatore dei Verdi - si ritiene che i termini di prosecuzione penale – dopo sette anni – per questo disastro ambientale siano ormai prescritti. Sicuramente non è passato un bel messaggio; sembra quasi che in Ticino si possano inquinare le falde tranquillamente, tanto non succederà mai nulla".

Per Savoia si tratta di un "epilogo triste", in quanto non chiarirebbe le vere responsabilità. "Sorprende in modo particolare - aggiunge - la lentezza del Ministero pubblico nel trattare il dossier, soprattutto se si pensa che il Consiglio della magistratura (CdM) in un dettagliato rapporto ha messo in luce svariati malfunzionamenti dell'autorità inquirente, aspetti riconfermati nella sentenza 49.2013.14 del 4 dicembre 2014". "Nell'ultima sentenza il CdM ha detto a chiare lettere: "il Ministero pubblico non può più prescindere dall'istituzione di un sistema di controlling operativo che sia strutturato e costantemente applicato, verificato e migliorato, da parte dei responsabili del Ministero pubblico, in primis dal procuratore generale". Occorre poi "evidentemente, soffermarsi anche sulla procedura di trapasso degli incarti" quando v'è un cambio di magistrato".

I Verdi pongono quindi al CdS le seguenti domande:
1. Come mai l'inchiesta per l'inquinamento del Pozzo Polenta è in corso da addirittura sette anni (si ricordi che già nel 2011 l'allora GIAR aveva invitato la Procura a maggior sollecitudine)?
2. Tenuto conto della circostanza che la Pubblica Accusa deve applicare il principio in dubio pro duriore (ossia nel dubbio rinviare a giudizio dinanzi al tribunale di primo grado) e che la perizia giudiziaria sarebbe sul tavolo ben dal 2009 (come riferito da alcune cronache), come mai il Ministero pubblico non ha deferito il caso al tribunale per il processo?
3. L'inchiesta è passata in mano a più Procuratori pubblici. Come è stato svolto il trapasso di incarto?
4. Per i casi che si "avvicinano" alla prescrizione, come quello del Pozzo Polenta, esiste un sistema di allarme interno, che scatta autormaticamente per esempio un anno prima del termine?
5. Più in generale, il Ministero pubblico ha adottato un sistema di controlling operativo? È possibile descriverne il funzonamento? In caso di risposta negativa, perché non è stata messa in atto la misura imposta dal CdM?
6. Si ritiene o si prevede di proporre modifiche legislative per migliorare il funzionamento del Ministero pubblico?
7. Quale è l'opinione del Consiglio della magistratura sulle precedenti domande 1-6. ?
8. Chiuso il versante penale, il Consiglio di Stato (e per esso il Dipartimento del Territorio) come intende organizzare e proseguire l'inchiesta amministrativa? Essa potrà essere conclusa in tempi brevi?

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