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CANTONE"Invasione della frontiera? Per ora solo 24 domande di asilo in più"

23.06.15 - 18:50
Lisa Bosia critica l'allarmismo di Norman Gobbi e chiede i dati al Consiglio di Stato
tipress
"Invasione della frontiera? Per ora solo 24 domande di asilo in più"
Lisa Bosia critica l'allarmismo di Norman Gobbi e chiede i dati al Consiglio di Stato

BELLINZONA - La neoeletta parlamentare Lisa Bosia del Partito Socialista giudica gravi le dichiarazioni di Norman Gobbi secondo cui "se l’afflusso di rifugiati che giungono dall’Italia continua, dobbiamo chiudere temporaneamente le frontiere". Bosia specifica che "posto, che chi conosce il fenomeno migratorio e la situazione da cui questi profughi arrivano, sa che la costruzione di un muro non fermerà nessuno e ancor di più la chiusura delle frontiere è di fatto impossibile, così come puntualizzato dalla Consigliera Nazionale, signora Pantani, collega di partito del ministro Gobbi; appare particolarmente grave millantare un’invasione da parte dei profughi quando, invece le statistiche della Segreteria di Stato della Migrazione (SEM) disegnano un altro scenario e accertano che il paventato aumento delle richieste non c’è stato. Le richieste di asilo alla svizzera a fine maggio 2014 erano 8'044, a fine maggio 2015 erano state registrate 8'068 domande: 24 domande in più rispetto l’anno precedente. 24 domande di asilo in più sono forse un numero che giustifica la chiusura delle frontiere?".

Secondo Bosia, le statistiche dell’asilo indicano una stagionalità che rappresenta una costante negli anni con un picco delle domande durante in periodo estivo e una diminuzione delle stesse durante il periodo invernale.

Proprio a causa delle dichiarazioni del Ministro Gobbi, che etichetta tali migranti come “clandestini da rispedire indietro”, Bosia in una interrogazione chiede al Consiglio di Stato:

-Quanti sono stati i profughi respinti alle frontiere del Canton Ticino nel 2015?

-Quanti bambini?

-Quante donne?

-Vi erano tra loro donne incinte?

-Quanti anziani?

-Persone malate?

-Minorenni non accompagnati?

-Per i gruppi vulnerabili è prevista la verifica delle condizioni di riammissione in Italia?

-Su quale base giuridica si basano le cosiddette “riammissioni semplici”?

-È stata fatta la verifica della nazionalità e concesso di chiedere asilo laddove desiderato?

-Corrisponde al vero che le Guardie di Confine si trovano spesso costrette ad eseguire dei rinvii, di bambini, anziani e donne incinte che causano loro stress? 

-Lo Stato del Canton Ticino in che modo pensa di accogliere i profughi che verosimilmente continueranno ad arrivare nei prossimi mesi ed anni? Siamo pronti per fare la nostra parte nell’accoglienza di chi fugge dalle guerre? È opportuno fomentare la paura dei profughi nella popolazione quando la quota di richiedenti asilo, rifugiati riconosciuti e ammessi provvisoriamente complessivamente non supera l’1% della popolazione residente?

 

 

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