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BERNA - La prossima settimana, con l'inizio della Sessione estiva delle Camere federali, il Consigliere nazionale UDC Pierre Rusconi inoltrerà all'attenzione del Consiglio federale un'interrogazione sulla questione dei lavoratori nepalesi impegnati nella costruzione delle infrastrutture della Coppa del Mondo di calcio del 2022.
"Viste le ultime notizie raccapriccianti che giungono dal Qatar, non sembrerebbe che il Consiglio federale abbia fatto pressioni per migliorare tale situazione". Nel 2013 fu la Consigliera nazionale Jacqueline Fehr a denunciare lo sfruttamento della manodopera.
"Gli operai nepalesi impegnati sui cantieri lavorano in condizioni disumane, ma ad aggravare la situazione già denunciata agli inizi dei lavori per la costruzione degli stadi, si aggiunge il fatto che vengono sottratti loro i passaporti e non possono dunque rientrare nella loro patria e raggiungere le loro famiglie colpite dal tragico terremoto che ha devastato il paese", continua Rusconi.
Il tutto avviene sotto l'egida della FIFA, organizzazione che ha sede in Svizzera e il cui presidente, Sepp Blatter, è svizzero. Tenuto conto di ciò (e del fatto che, in occasione della sua probabile rielezione, Blatter dovrebbe lanciare un messaggio positivo), Rusconi chiede al Consiglio federale se "non ritiene opportuno fare pressione sulla FIFA al fine di rendere più umane le condizioni di lavoro di queste persone".
