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CANTONEBus elettrici in Ticino, perché no?

13.05.15 - 11:19
Bus elettrici in Ticino, perché no?

BELLINZONA - Il gruppo dei Verdi in Gran Consiglio (primo firmatario Francesco Maggi) ha inoltrato una mozione al Consiglio di Stato, invitandolo a valutare l’introduzione di bus elettrici anche in Ticino.

Il progetto in questione si chiama TOSA, e la soluzione che propone "è semplicemente geniale. Il bus dispone di un motore elettrico alimentato da una batteria, come qualsiasi mezzo elettrico tradizionale. Tuttavia lungo il percorso
sono installate delle stazioni di ricarica ‘flash’ che permettono alla batteria di ricaricarsi senza perturbare il normale servizio del bus. Durante la sosta al capolinea la batteria viene ricaricata a pieno regime con una ricarica breve di 3-4 minuti. Il bus può così ripartire per un altro giro".

A Ginevra la sperimentazione, iniziata nel 2013, ha avuto successo e 12 autobus di questo tipo entreranno in servizio lungo la linea 23 entro la fine del 2016.

Questi i principali vantaggi, spiegano i Verdi, del bus elettrico:

I principali vantaggi del bus elettrico:

- Emissioni quasi zero di CO2 (la Società elettrica di Ginevra immette nella rete energia rinnovabile al 94%);
- Nessuna emissione di polveri fini, NOx e altre sostanze inquinanti;
- Mezzi molto silenziosi;
- Energeticamente efficiente. Le ricariche ‘flash’ permettono di contenere le dimensioni e il peso delle batterie;
- Il sistema è flessibile, adatto alle linee urbane a elevata frequenza, può modificare il tracciato in caso d'interruzioni e cantieri;
- Il sistema è sicuro e non espone i passeggeri a pericoli e campi elettromagnetici;
- Adatto anche a tracciati con dislivelli importanti.

Un bus TOSA permette di risparmiare 410 mila litri di diesel in un anno e di ridurre le emissioni di Co2 di 1'000 tonnellate. "Un contributo non indifferente alla protezione del clima e al miglioramento della qualità dell’aria in città".

Nel dettaglio, il gruppo parlamentare dei Verdi chiede che il Governo incarichi la Sezione mobilità del Dipartimento del Territorio di acquisire informazioni e valutare il progetto TOSA, e "di attivarsi presso le 5 commissioni regionali dei trasporto e identificare alcune linee strategiche, almeno una per agglomerato, e richiedere un’analisi di fattibilità da parte di ABB".

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