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La Distico SA si trasferisce da Taverne a Genestrerio. I Verdi del Mendrisiotto: "Ennesimo scempio"
MENDRISIO - Da Taverne a Genestrerio. La Distico SA, azienda di proprietà della Swatch giunta in Ticino una decina di anni fa e che impiega quasi tutto personale residente in Italia, è al centro di una polemica dal sapore tutto politico a causa della sua intenzione di traslocare a Genestrerio ed ingrandire gli spazi della sua attività.
Sul trasloco dell'azienda si parla già da diversi mesi. Come riferiscono i Verdi del Mendrisiotto, Andrea Stephani e Jessica Bottinelli, "si tratta di un enorme capannone di tre piani che occuperà 10.257 metri quadrati e disporrà di 140 parcheggi scoperti".
Taverne è distante dal confine svizzero più che Genestrerio e Swatch, come viene messo in evidenza dai Verdi, vuole "avvicinarsi al luogo di provenienza dei lavoratori".
Lavoratori che, come detto, provengono in pratica quasi tutti dall'Italia e macinano ogni giorno tanti chilometri per raggiungere Taverne.
Per i Verdi la decisione del gigante dell'orologio svizzero è un ennesimo scempio del nostro territorio."
"Durante la campagna elettorale tutti si sono puliti la bocca con la protezione del territorio, ora questi sono i risultati: creazione di posti di lavoro poco qualificati e destinati unicamente alla manodopera frontaliera, ulteriore collasso della situazione viaria del Mendrisiotto e peggioramento cronico della qualità dell'aria", si legge sulla nota stampa diramata nella tarda serata di domenica.
I Verdi pongono dei quesiti che riguardano la struttura economica della regione: "Sono queste le "aziende ad alto valore aggiunto" che vorremmo vedere insediarsi anche nel vicino comparto di Valera? Sono queste le ditte che garantiranno un futuro ai nostri giovani? Quanta terra va ancora sacrificata?"
I Verdi annunciano di opporsi "a questo modo di fare impresa" in Ticino e ribadiscono il loro impegno "per la difesa del nostro territorio e per una migliore qualità di vita".
