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CANTONEOltre mille frontalieri beneficiano dell'AI, 198 per problemi psichici

04.05.15 - 11:21
Negli ultimi 4 anni è stato richiesto un rimborso per quasi mezzo milione di franchi
tipress
Oltre mille frontalieri beneficiano dell'AI, 198 per problemi psichici
Negli ultimi 4 anni è stato richiesto un rimborso per quasi mezzo milione di franchi

BELLINZONA - Cittadini stranieri in AI per problemi psichici. Massimiliano Robbiani aveva chiesto al Consiglio di Stato quale fosse la situazione in Ticino. Oggi è giunta la risposta. I beneficiari di rendita AI residenti in Ticino sono 12'816 dei quali 9'471 di nazionalità svizzera e 3'345 stranieri. Complessivamente sono 5'814 le persone che beneficiano di una rendita a seguito di una malattia psichiatrica; gli assicurati di nazionalità svizzera rappresentano il 76% con 4'427 assicurati e quelli di nazionalità straniera il 24% con 1'387 assicurati.

I casi dei frontalieri che usufruiscono dell'AI seguono una procedura particolare. Da una stima risultano 1'358 le persone frontaliere che beneficiano di una rendita AI di cui 69 svizzeri e 1'289 stranieri, di cui 1'263 italiani e 26 di altra nazionalità. Sono 221 le persone che beneficiano di una rendita per malattie psichiatriche di cui il 10% (23 assicurati) svizzeri e 198 stranieri.

Robbiani chiede al Consiglio di Stato anche notizie sugli abusi. Il Governo spiega che nel 2014 sono stati 66 i casi aperti per sospetto abuso di cui 23 assicurati erano beneficiari di una rendita. Di questi a 11 persone era erogata la prestazione per motivi psichiatrici.

Il Consiglio di Stato spiega che per controllare gli eventuali abusi l'Ufficio assistenza ha designato un team di persone composto oltre che da collaboratori amministrativi, da una giurista e da un medico. Inoltre esiste una fitta rete di contatti con vari enti e agenzie investigative. A livello assicurativo la prima sanzione applicata, oltre alla sospensione dapprima e alla soppressione poi delle prestazioni, è l'ordine di restituzione di quanto indebitamente versato. Negli ultimi 4 anni è stato richiesto un rimborso per quasi mezzo milione di franchi.

 

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