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CANTONERespinte le dimissioni di Savoia

24.04.15 - 06:13
I Verdi non cambiano il coordinatore, ma s'interrogano sui motivi della sconfitta elettorale
Foto Ti-Press Samuel Golay
Respinte le dimissioni di Savoia
I Verdi non cambiano il coordinatore, ma s'interrogano sui motivi della sconfitta elettorale

BELLINZONA - Sergio Savoia è entrato al Comitato cantonale dei Verdi come coordinatore uscente, e ne è uscito come... coordinatore riconfermato. Le sue dimissioni sono state respinte. "Nessuno di noi le ha accettate", ha spiegato la neo-deputata Tamara Merlo. Prima di recarsi alla riunione, Elisabetta Gianella aveva scritto su Facebook: "Lui infatti i voti per fare il ministro li ha e li ha portati, quelle che sono mancate sono le schede di partito. È dunque sul partito che bisogna interrogarsi, non sul suo leader". 

Il più votato del movimento resta al suo posto, ma le cose tra i Verdi non vanno esattamente bene in questo momento: i vertici lo sanno bene, e la discussione sul risultato sfavorevole di domenica scorsa è stata lunga e ricca di analisi. "Non sappiamo ancora perché non abbiamo vinto, ma ci sono alcune cose che sappiamo di dover fare meglio", prosegue Merlo. "Intanto ci teniamo stretto il coordinatore!"

Savoia, negli ultimi giorni, era stato criticato da più esponenti del suo stesso movimento. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati il capogruppo al Consiglio comunale di Bellinzona Ronnie David ("Savoia vattene! E con te i tuoi leccapiedi!") e l'ex copresidente di direzione Usman Baig, che ha stigmatizzato "la deriva populista della dirigenza" e ha puntato il dito contro la "lobby del Wwf", organizzazione della quale fanno parte Savoia, Francesco Maggi ed Elena Bacchetta.

Savoia: "Abbiamo voltato pagina" - Sergio Savoia affida a Facebook le sue considerazioni: "Ieri abbiamo superato una prova: quella della sconfitta e delle sue conseguenze. Nessuno vince sempre. Ma è da come si affrontano le sconfitte e da come si impara da esse, che si pongono le basi per il futuro. Un partito che sa discutere, esce dalle sconfitte più forte. Un partito dove ci si azzanna dopo un risultato negativo non esce più dalla sconfitta. Noi ieri abbiamo voltato pagina e abbiamo deciso di ricominciare subito (Subito!) a lavorare per i ticinesi, per questo territorio e per la qualità di vita. Sono grato a chi c'era per la bellissima discussione. Si va avanti, ancora. E sempre".

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