LUGANOSavoia con il PS? "Non parlo prima della riunione con il mio partito"

LUGANO - Si mura dietro un rigido "No comment" Sergio Savoia, contattato per una replica all'appello lanciato dalla copresidente dei Verdi svizzeri, Regula Rytz, che lo vorrebbe affiancato al PS per contrastare la virata a destra che sta avendo la politica svizzera. Soprattutto alla luce del risultato delle elezioni cantonali.

"Non ho nessuna dichiarazione da rilasciare prima della riunione con il mio partito di domani sera", è la replica seccata alla nostra domanda. Il presidente dei Verdi del Ticino, come è noto, si dovrà riunire domani con i membri del suo partito che decideranno se rinnovargli la "fiducia". Le critiche al suo operato non sono mancate all'interno del partito, sia durante la campagna elettorale, sia ora alla luce dei deludenti risultati ottenuti. Pesanti sono le parole pronunciate da Massimo Collura, coordinatore del movimento per il Luganese, sul CdT di oggi, che fanno ben capire il clima da Notte dei lunghi coltelli che si respira all'interno dei Verdi: "Non abbiamo remato contro, ma neanche remato per portare acqua a questo tipo di campagna".

Ma anche su questo argomento Sergio Savoia alza un muro: "Non parlerò prima di venerdì", aggiunge offrendoci però uno spunto per decifrare un'apparente indignazione: "Evidentemente qualcuno ha trovato il momento per tirare fuori la lingua e parlare".