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CANTONALI 2015Cosa hanno in comune i cinque eletti? "Se ne sono fregati delle donne"

20.04.15 - 06:04
Nessuno dei nuovi Consiglieri di Stato ha sottoscritto l'agenda per la parità dei sessi in Ticino
Cosa hanno in comune i cinque eletti? "Se ne sono fregati delle donne"
Nessuno dei nuovi Consiglieri di Stato ha sottoscritto l'agenda per la parità dei sessi in Ticino

BELLINZONA - Marialuisa Parodi, economista, è tra le promotrici del Forum 54, la “lobby delle donne” che in campagna elettorale ha fatto firmare ai candidati ticinesi un’agenda rosa per la parità tra i sessi. Un unicum in Svizzera. Così come un unicum, quanto a quote rosa, è il neoeletto governo 100% al maschile. 

Delusa?
"Delusissima. Non ci aspettavamo che nemmeno una donna entrasse in Consiglio di Stato".

È la prima volta dal ’95...
"È anche un caso unico attualmente in Svizzera".

Quali i motivi, secondo lei?
"Nelle liste le donne erano schiacciate dalle figure maschili. Ciò per fattori culturali e politici".

Ossia?
"Il risultato elettorale riflette l'atteggiamento della società ticinese. Nel mondo del lavoro e nella classe dirigente ticinese le donne sono sotto-rappresentate rispetto al resto della Svizzera. I partiti non sono diversi e la nostra esperienza lo ha dimostrato".

Nessuna donna ma non solo: nessuno dei cinque neoeletti ha aderito alla vostra iniziativa, che pure è trasversale.
"Purtroppo è così. Nessuno dei nuovi Consiglieri di Stato è tra i 120 candidati che hanno sottoscritto la nostra agenda. Questa è seconda vera brutta notizia, per quanto ci riguarda".

Una mancanza di sensibilità da parte dei candidati?
"Direi un disinteresse totale. E dire che conoscevano la nostra agenda: l'abbiamo proposta a ciascuno di loro. Semplicemente, se ne sono fregati".

Forse qualche punto dell'agenda è risultato indigesto?
"Sappiamo che il quinto punto in particolare non è stato apprezzato, quello sull'impegno a introdurre le due settimane di congedo di paternità. Una misura per altro approvata di recente dal Consiglio Federale, e che riflette un bisogno reale della popolazione".

Rispetto all'attività del forum, si doveva fare di più?
"Abbiamo fatto molto e il nostro lavoro non sarà comunque sprecato. In ogni caso, non è finito: a cominciare dal risultato al Gran Consiglio seguiremo passo passo l'attività parlamentare dei candidati che hanno sottoscritto l'agenda e ci confronteremo con loro per poter presentare la nostra iniziativa con forza ancora maggiore alle prossime elezioni".

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