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BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il proprio Rendiconto annuale per il 2014.
"È un documento di consultazione prezioso, un po’ come l’elenco telefonico: per intero non lo legge nessuno, ma averlo a diposizione è importante", rileva il Presidente del Consiglio di Stato Bertoli nelle sue considerazioni politiche introduttive. "Il 2014 è dunque stato l’ultimo anno pieno della legislatura 2012-2015 e certamente ha generato qualche preoccupazione d’ordine finanziario alla luce dei precedenti bilanci in rosso e del preventivo che stimava in 148 milioni di franchi il disavanzo di gestione corrente".
Il progressivo peggioramento delle finanze cantonali fotografato dai preconsuntivi è sfociato, fortunatamente, in un consuntivo 2014 migliore del preventivo per una cifra pari a 20 milioni. Il miglioramento è dovuto in gran parte al maggior gettito della tassa sugli utili immobiliari, ma anche a una minor spesa per il personale e a ricavi fiscali più consistenti.
Il 2014 ha visto, nel suo ultimo scorcio, anche una lieve inversione di tendenza nel ricorso alla manodopera frontaliera fortemente incrementatasi dal 2007. "Parlando di lavoro e pensando al fenomeno del dumping che tanto preoccupa la popolazione rammento qui come il Gran Consiglio abbia votato, non certo senza sorpresa, il rapporto di minoranza favorevole all’iniziativa popolare “Salviamo il lavoro in Ticino”, il cui cammino è ancora lungo e difficoltoso ma il cui primo passo, volto a fissare dei salari minimi per settore, è senz’altro di buon auspicio".
Nel 2015, prosegue Bertoli, "siamo riusciti a rientrare agevolmente nelle previsioni di Piano finanziario, soprattutto grazie al versamento (con gli “arretrati” 2014) dei dividendi sull’utile della Banca nazionale. Speriamo che sia il segnale decisivo per l’inversione di tendenza e il rientro nelle cifre nere".
Il Governo ha inoltre preso atto del Rendiconto 2014 del Consiglio della Magistratura e del Settore giudiziario.
