Cerca e trova immobili

BELLINZONA"Affossato il Marchio Ticino”

25.03.15 - 16:16
I partiti di centro e la Lega dicono no a uno strumento che, per I Verdi del Ticino: "avrebbe aiutato i residenti"
"Affossato il Marchio Ticino”
I partiti di centro e la Lega dicono no a uno strumento che, per I Verdi del Ticino: "avrebbe aiutato i residenti"

BELLINZONA - PLR PPD e LEGA "affossano il 'marchio Ticino' che avrebbe tutelato le aziende che assumono residenti". È questo il punto di Vista de I Verdi del Ticino secondo cui "con un voto pressoché incomprensibile" i due partiti storici e la Lega hanno detto “no” al marchio Ticino, che "avrebbe tutelato le aziende che assumono prevalentemente lavoratori residenti, che pagano salari dignitosi e che non fanno ricorso a subappalti con i padroncini".

I Verdi stigmatizzano quella che definiscono l'"ennesima vittoria dei soldatini delle associazioni economiche". "Il marchio - si legge in una nota odierna giunta dopo la votazione in Gran Consiglio - avrebbe permesso ai cittadini di sapere con che aziende hanno a che fare, esercitando una pressione virtuosa a favore del lavoro residente. Un’occasione persa per cercare di riportare sotto controllo la situazione drammatica del nostro mercato del lavoro".

"E se - prosegue la nota - il voto di PPD e PLR, sempre in prima fila a trottare agli ordini delle associazioni economiche era scontato, dispiace per come ha votato la Lega che, proprio ieri, aveva contribuito in maniera decisiva all'accoglimento del salario minimo dei Verdi. Peccato, davvero un peccato, che i deputati leghisti non abbiano voluto appoggiare questa proposta di esclusivo buon senso che avrebbe permesso al Gran Consiglio di realizzare un secondo provvedimento concreto in due giorni a favore dei lavoratori residenti e degli imprenditori etici".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE