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CONFINEMeno frontalieri? "Colpa del clima politico"

24.03.15 - 08:46
Il calo di un migliaio di lavoratori nel quarto trimestre 2014 viene spiegato con l'anti-italianità. Ora il superfranco fa paura
Meno frontalieri? "Colpa del clima politico"
Il calo di un migliaio di lavoratori nel quarto trimestre 2014 viene spiegato con l'anti-italianità. Ora il superfranco fa paura

COMO - I dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica sul numero dei lavoratori frontalieri occupati in Svizzera nel 2014 si prestano a diverse letture e interpretazioni.

Da una parte c'è chi si sofferma sul dato annuo, che parla di un aumento del 3,1% rispetto al 2013. Dall'altra si sottolinea la diminuzione di unità nel quarto trimestre dell'anno scorso. Oltre confine, ovviamente, ci si sofferma sul caso e si cercano d'individuare le sue cause. La Provincia di Como affida il commento al consigliere camerale Enrico Lironi: "Da un lato c'è la stagionalità, va bene, ma dall'altro si sente anche la pressione politica sulle aziende. Una forma sostanziale di equilibrio, che viene appunto sollecitata dalla politica".

Prima ancora che lo shock per l'economia seguito alla revoca della soglia minima di cambio tra euro e franco (avvenuto peraltro in un periodo non considerato dalle statistiche), quindi, sono le pressioni giunte dal mondo politico a spiegare il calo di circa mille frontalieri, secondo il quotidiano comasco. Il prossimo timore riguarda il superfranco, che avrà un impatto pesante sull'economia elvetica e potrebbe cancellare vari posti di lavoro. Anche quelli dei frontalieri.

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