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LUGANOI volti della festa internazionalista a Pregassona

21.03.15 - 20:03
Si tiene oggi la Festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia organizzata dal Partito Socialista
Foto Tio
I volti della festa internazionalista a Pregassona
Si tiene oggi la Festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia organizzata dal Partito Socialista

PREGASSONA - Si tiene anche quest'anno la "festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia", organizzata dalla sezione luganese del Partito Socialista. Alla seconda edizione, che si tiene al capannone delle feste di Pregassona, hanno aderito diverse associazioni culturali locali ed internazionali e hanno partecipato diversi esponenti politici dell'area di sinistra, tra cui il Consigliere di Stato Manuele Bertoli.

Mentre il pomeriggio è stato caratterizzato da dibattiti su tematiche sociali riguardanti il lavoro e la condizione delle minoranze religiose ed etniche in Ticino e in Svizzera, dalle 19.00 in avanti è in programma la cena, con specialità culinarie internazionali e momenti musicali e di intrattenimento. La festa si concluderà a mezzanotte.

Nel dibattito riguardante il ruolo del Sindacato per difendere i diritti dei lavoratori in Ticino da Giorgio Gargantini di Unia è stato sottolineato che i lavoratori sono sempre più in difficoltà, confrontati in una contrapposizione tra residenti e frontalieri in un mercato del lavoro sempre più teso e lacerato. La distinzione tra persone non fa altro che facilitare la divisione della classe operaia e quindi il suo indebolimento. Antonio Cartolano delle Acli ha voluto ricordare il ruolo importante dei lavoratori stranieri nel mondo del lavoro e che nel corso della storia i paesi civilizzati sono quelli che hanno saputo accogliere la manodopera straniera. Nei periodi di incertezza come quelli odierni, invece, Cartolano ha sostenuto che vi sono forze politiche che attribuiscono agli stranieri tutti i mali della società anziché riconoscerne i valori, riuscendo in questo modo ad averne un tornaconto interessante in termini di consenso elettorale. 

Il presidente del PS Saverio Lurati ha voluto ribadire l'importanza dell'unità dei lavoratori, stranieri e non, per difendere i diritti di tutti, a partire da un salario minimo che tenga conto del lavoro prodotto e non in base al luogo di residenza.

Infine il giovane Alesksander Jeremic, dell'associazione ACAS Branko Radicevic ha voluto partecipare al dibattito raccontando la propria esperienza in qualità di rappresentante della comunità serba in Ticino, figlio di emigrati e giovane che ha avuto difficoltà a trovare un posto di lavoro.

Alle 17.00 il dibattito è proseguito su un dibattito che riguarda la condizione della comunità musulmana in Ticino. Al dibattito hanno partecipato Ayman Ali, membro commissione cantonale integrazione stranieri Seyed Ali Hosseini – Centro Culturale Islamico Imam Ali(as) Hassan El Haraby – Comunità Islamica in Ticino Sara Demir - Federazione degli Armeni in Svizzera Amina Sulser – vicepresidente Comunità Marocchina in Ticino Koutantis Panajiotis – Comunità Greca del Canton Ticino.

La festa prosegue con una cena etnica preparata dalle organizzazioni e associazioni presenti in Ticino e sulle note del Rancho folclorico, del gruppo ACAS Branko Radicevic e con il concerto di un duo curdo.

Gli organizzatori si sono detti soddisfatti della riuscita della manifestazione e sperano diventi una piacevole tradizione.

In allegato alcune fotografie di alcuni momenti della giornata di oggi.

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