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CANTONE"Salviamo il lavoro" non passa e Savoia si arrabbia

25.02.15 - 17:10
Dopo la votazione il coordinatore dei Verdi ha pubblicato i nomi dei parlamentari contrari
tipress
"Salviamo il lavoro" non passa e Savoia si arrabbia
Dopo la votazione il coordinatore dei Verdi ha pubblicato i nomi dei parlamentari contrari

BELLINZONA - Respinta la mozione presentata da Francesco Maggi per il gruppo Verdi: "Salviamo il lavoro". Il Gran Consiglio l'ha bocciata con 36 voti contro 17 favorevoli e 10 astenuti. Le argomentazioni dei parlamentari che si sono detti contrari ribadiscono quelle della Commissione, secondo cui le cinque misure proposte nella mozione dei Verdi (selezionare le imprese virtuose, fiscalità, controlli, aiuto alle piccole e medie imprese, campagne pubblicitarie per sostenere i consumatori) presentano una scarsa correlazione tra di esse. La mozione in sostanza voleva obbligare l'assunzione nelle aziende di una quota maggioritaria di lavoratori e apprendisti residenti, premiando le ditte che avessero adottato tali misure con incentivi fiscali. Inoltre la mozione prevedeva di introdurre un logo aziendale per chi occupa almeno l'80% dei residenti, maggiori controlli contro il dumping salariale in tutti i settori economici, aiuti alle piccole e medie imprese locali e campagne pubblicitarie per sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze degli acquisti all'estero. 

Di fondo le obiezioni mosse sono legate alla considerazione che non spetta allo Stato creare o attivarsi per determinate azioni che andrebbero piuttosto eseguite dalle associazioni di categoria. Nel rapporto di maggioranza si legge:"Il Consiglio di Stato ritiene che l'attuazione di simili iniziative per sensibilizzare i consumatori e promuovere il prodotto locale non sia compito dello Stato, bensì in primo luogo delle associazioni di categoria".

Sergio Savoia ha manifestato in maniera evidente il suo disappunto, spiegando che è uso adottare due misure, da un lato si invitano i consumatori a spendere in Ticino, dall'altro invece non c'è la disponibilità a sostenere quelle imprese che mostrano legame con il territorio, assumendo residenti. E così scrive ironicamente su Twitter: "In GC tutti la bocciano. Perché gli stanno a cuore i lavoratori residenti" e ancora "I soldatini marciano ma qualcuno è andato a fare la pipì".

Infine pubblica i nomi  dei parlamentari contrari alla mozione:
Maurizio Agustoni (PPD)
Fabio Bacchetta Cattori (PPD)
Giovanni Berardi (PPD)
Silvano Bergonzoli (Lega)
Armando Boneff (PPD)
Nicola Brivio (PLRT)
Carlo Luigi Caimi (PPD)
Luigi Canepa (PPD)
Bixio Caprara (PLRT)
Samuele Cavadini (PLRT)
Daniele Caverzasio (LEGA)
Fiorenzo Dadò (PPD)
Raffaele De Rosa (PPD)
Alessandro Del Bufalo (PPD)
Orlando del Don (UdC)
Michele Foletti (LEGA)
Giorgio Galusero (PLRT)
Giacomo Garzoli (PLRT)
Nadia Ghisolfi (PPD)
Walter Gianora (PLRT)
Andrea Giudici (PLRT)
Rinaldo Gobbi (PLRT)
Michele Guerra (LEGA)
Gianni Guidicelli (PPD)
Lorenzo Jelmini (PPD)
Saverio Lurati (PS)
Eros Mellini (UDC)
Lorenzo Orsi (PLRT)
Paolo Pagnamenta (PLRT)
Marco Passalia (PPD)
Maristella Polli (PLRT)
Matteo Quadranti (PLRT)
Fabio Schnellmann (PLRT)
Stefano Steiger (PLRT)
Giovanna Viscardi (PLRT)
Christian Vitta (PLRT)

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