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BERNA / CANTONEFermate Alptransit a Biasca: il CF dice no a Regazzi, ma con riserva

13.02.15 - 13:10
Fermate Alptransit a Biasca: il CF dice no a Regazzi, ma con riserva

BERNA - Il Consiglio federale risponde negativamente al postulato del CN Fabio Regazzi: “Fermate Alptransit a Biasca. Affinché la Regione delle Tre Valli non perda il treno”.

"Nella risposta - come sottolinea lo stesso Regazzi - il Governo lascia tuttavia intravvedere margini di manovra affinché la fermata possa essere prevista dopo il 2017, nell’ambito della nuova concessione per il traffico a lunga distanza".

Il tema della fermata AlpTransit rimane dunque di attualità e il CN Regazzi afferma di volersi impegnare "di concerto con il Consiglio di Stato e l’ERS Bellinzona, ad intervenire ancora presso le istanze federali affinché a questa richiesta venga dato seguito positivamente".

Il Parere del Consiglio federale:
"La concessione per il traffico a lunga distanza delle FFS, che scadrà nel 2017, prevede la fermata di Biasca con cadenza oraria. L'8 ottobre 2014 il Consiglio federale ha adottato un rapporto sul futuro utilizzo della tratta ferroviaria di montagna del San Gottardo. Questo rapporto stabilisce che, fino alla scadenza della concessione per il traffico a lunga distanza delle FFS, nel dicembre 2017, la concessione non sia modificata. Sino a tale data, le FFS continueranno quindi a fornire l'offerta esistente per quanto concerne il traffico a lunga distanza. Pertanto, dopo l'apertura della galleria di base del San Gottardo, la fermata di Biasca sarà effettuata, come ora, dal treno che attraversa la galleria in quota. È attualmente in fase di elaborazione la nuova concessione per il traffico a lunga distanza, valida a partire dal 2017 per dieci anni".

"Gli interventi di potenziamento della rete ferroviaria svizzera realizzati negli ultimi anni hanno permesso l'introduzione di nuove offerte, con diverse velocità di marcia e sequenze delle fermate. Nel contempo, alcuni treni impiegati nell'ambito della concessione per il traffico a lunga distanza sono stati declassati a treni espressi regionali. L'assegnazione di questi treni IR o RE al traffico a lunga distanza o a quello regionale non è avvenuta in modo sistematico".

"In vista della nuova concessione per il traffico a lunga distanza in vigore dopo il 2017, l'Ufficio federale dei trasporti fisserà criteri che consentiranno un'attribuzione chiara dei treni al traffico a lunga distanza o a quello regionale. Oltre agli obiettivi di economia aziendale o pubblica, si terrà conto anche delle nuove infrastrutture quali la galleria di base del San Gottardo e degli obiettivi del Progetto territoriale Svizzera".

"Nel corso dell'elaborazione della nuova concessione per il traffico a lunga distanza, anche la fermata di Biasca sarà esaminata e valutata secondo criteri da definire. I Cantoni saranno coinvolti in tale processo e potranno esprimere il proprio parere in merito".

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