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CANTONEScuola, riorganizzazioni approvate

26.01.15 - 16:29
Rimandato invece nella sessione del Gran Consiglio il messaggio relativo “Revisione parziale della Costituzione cantonale: introduzione del referendum finanziario obbligatorio”
Ti-Press
Scuola, riorganizzazioni approvate
Rimandato invece nella sessione del Gran Consiglio il messaggio relativo “Revisione parziale della Costituzione cantonale: introduzione del referendum finanziario obbligatorio”

BELLINZONA - Il Gran Consiglio, nella seduta del 26 gennaio, ha affrontato come primo punto la “Modifica parziale della Legge sull'Università della Svizzera italiana, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e gli istituti di ricerca del 3 ottobre 1995 per l’adeguamento al nuovo quadro giuridico federale - Seconda parte”. Il relatore Luca Pagani (PPD) propone l’adesione in merito a soli due articoli - art. 1. richiamo nuova norma e art. 14 autorizzazione denominazione universitaria - mentre rinvia in un secondo rapporto il resto delle modifiche proposte. 

Con Carlo Lepori il PS non si pronuncia perché il messaggio è troppo generico e non appoggia la proposta di valutare solo alcune parti: "È urgente dare risposta all’iniziativa popolare". L’UDC per voce di Del Don invita ad approvare la modifica parziale. Manuele Bertoli, direttore DECS, ha sottolineato che il contenuto è chiaro nonostante il titolo del messaggio e che bisogna decidere in fretta su tutti punti, dispiace non si consideri l’articolo 16.

Nel complesso sono stati sottoscritti 60 voti favorevoli, nessuno contrario, 10 astenuti su 70 votanti.

In merito alla “Modifica della Legge concernente l'aggiornamento dei docenti del 19 giugno 1990”, per il PLR Pellanda sottolinea l’importanza del tema così come la Lega con Guerra, seppur richiamando l’attenzione con preoccupazione sulla scelta delle soluzioni proposte, il PPD con Frascella, il PS con Cavalli e l’UDC con Del Don. I Verdi, con Crivelli Barella, spiegano di essere stati convinti dalla relazione di Franco Celio dopo una prima contrarietà. Per MPS-PC Pronzini propone tutte le perplessità per i troppi doveri e pochi diritti della proposta, che ha una visione quantitativa e non qualitativa: “Molti docenti si aggiornano già senza che nessuno verifichi, inoltre sarebbe un aggravio dell’onore del docente soprattutto fuori dall’orario di lezione”. Bertoli ha sottolineato come la manovra abbia un obiettivo organizzativo e non punitivo.

Il relatore Franco Celio (PLR) ricorda che i punti forti della formazione continua e della pianificazione quadriennale, con una buona gestione delle supplenze, verranno gestiti seguendo il principio dell’equilibrio.

La modifica è stata approvata con 65 voti favorevoli, 2 contrari, 1 astenuti (votanti). Il Consiglio di Stato non da l’adesione. In merito agli oneri relativi alle supplenze da suddividere fra cantone e comuni - per cui il DECS non da il suo appoggio per una questione legislativa - in particolare si è votato con 48 voti favorevoli, 14 contrari 5 astenuti (67 votanti). 

Per la mozione 23 settembre 2013 presentata da Marco Passalia per il Gruppo PPD+GG “Stage estivi per gli studenti delle scuole medie presso ditte ticinesi” Bertoli ha manifestato la sua contrarietà perché "non è un'iniziativa a costo zero, va organizzata e chi ospita questi corsi chiederebbe sicuramente una contropartita. Bisogna fare scelte per controllare e non aumentare la richiesta di risorse. È un compito che può essere assolto anche al di fuori della scuola che può quindi essere organizzare dalla società civile". Passalia chiede verifiche su tali obiezioni.

Il relatore Franco Celio ha sottolineato che il Cantone ha già attivati diverse iniziative, "ma la richiesta è per qualcosa in più che potrebbe servire non solo per far conoscere professioni poco note, ma anche per fare chiarezza nella mente dei ragazzi che potrebbero pentirsi in seguito. Il Governo avrà comunque l’ultima parola su ciò che sarà possibile fare". L'approvazione è stata unanime con 64 voti favorevoli su 64 votanti.

L’Iniziativa parlamentare 17 febbraio 2014 presentata nella forma generica da SergioMorisoli “Revisione parziale della Costituzione cantonale: introduzione del referendum finanziario obbligatorio”verrà trattata nella sessione di febbraio. Mentre per l’iniziativa parlamentare 25 giugno 2014 presentata da Michele Guerra “Basta con gli abusi sui fondi provento di lotterie” la votazione ha visto l’approvazione con 61 si, nessun no e 2 astenuti (63 votanti). Per fondi superiori a 500'000 franchi la competenza passa al Gran Consiglio.

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