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CANTONE"La proposta mi ha fatto piacere ma..."

22.01.15 - 11:12
Boris Bignasca spiega per quale motivo ha detto "no" alla sua candidatura al Consiglio di Stato
"La proposta mi ha fatto piacere ma..."
Boris Bignasca spiega per quale motivo ha detto "no" alla sua candidatura al Consiglio di Stato

LUGANO - Boris Bignasca candidato al Consiglio di Stato? "Non per ora", ha dichiarato il direttore del Mattinonline ai colleghi di partito. Ma per quale motivo questa decisione?

"La proposta di candidarmi per il Governo mi ha fatto piacere - ci spiega -. Vuol dire che è apprezzato il mio lavoro come direttore del Mattinonline, come presidente dei giovani leghisti e come presidente della fondazione benefica Giuliano Bignasca. Per ora comunque vorrei solo concentrarmi sulla candidatura al Gran Consiglio".

Eppure il giovane Bignasca, solo pochi giorni addietro, su Facebook chiedeva ai suoi "seguaci" se la sua candidatura potesse contribuire alla "difficile rielezione di Gobbi e Zali". "Sono convinto che molti ticinesi rivogliano Gobbi e Zali in Governo - spiega il leghista -. Stanno facendo un grande lavoro, in particolare sul fronte della sicurezza e della mobilità. Tutto questo nonostante l'ostruzionismo degli altri partiti. La loro rielezione dipenderà da molti fattori e io mi impegnerò in prima linea al loro fianco".

E sulle dichiarazioni dello zio Attilio, che riteneva il suo nome (come quello di Amanda Rückert) prematuri per la giovane età ha poco da dire, anzi ci tiene piuttosto a difendere la collega: "Amanda ha svolto un grande lavoro in Gran Consiglio in questi quattro anni, in particolare in commissione della legislazione dove le sue competenze sono state molto apprezzate anche da deputati di altri partiti. Credo che per questo lavoro, nonostante la sua giovane età, meriti un posto in lista per il Consiglio di Stato".

Boris Bignasca non nasconde il suo ottimismo anche circa le chance di essere rieletti per Gobbi e Zali, sulle quali si sbilancia con un pronostico: "Un 70% di possibilità". Che non è poco.

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