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I Verdi Liberali Ticinesi “hanno individuato nella pianificazione e sviluppo del territorio uno dei cardini su cui investire per il futuro del nostro Cantone”
BELLINZONA - Nella propria piattaforma programmatica, che sarà resa pubblica a giorni, in occasione della conferenza stampa per comunicare le liste alle prossime elezioni cantonali, i Verdi Liberali Ticinesi “hanno individuato nella pianificazione e sviluppo del territorio uno dei cardini su cui investire per il futuro del nostro Cantone”.
In questo ambito viene rilanciata la figura dell’architetto cantonale. “Le proposte per evitare di continuare con un degrado ambientale di una pianificazione del territorio figlia degli anni del boom economico, anni in cui il suolo non era ritenuto, a torto, un bene prezioso, sono articolate su più fronti e uno di questi tocca appunto la figura dell’architetto cantonale, i cui compiti devono essere chiaramente definiti”.
Il Partito Verde Liberale sostiene perciò la mozione dalla deputata PS Chiara Orelli Vassere al Consiglio di Stato nel 2012 e l’iniziativa parlamentare dell’11 marzo 2014 presentata nella forma generica dal deputato PPD Carlo Luigi Caimi.
Nel caso in cui non vi fosse una rispondenza da parte degli enti preposti, il Partito “non esclude di utilizzare lo strumento dell’iniziativa popolare al fine di concretizzare uno degli strumenti di vitale importanza per il futuro del nostro territorio”.
L’architetto cantonale avrebbe il compito di consigliere e supporto nella costruzione di grandi opere pubbliche rispetto a questioni architettoniche, urbanistiche e di gestione del territorio. La mozione prevede che la figura possa inoltre fungere da coordinatore fra le diverse commissioni già oggi operative (culturali, della logistica, del territorio) e collaborare con tutti gli attori interessati per trovare le migliori soluzioni dal punto di vista paesaggistico, ma anche economico, culturale e sociale.
