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LUGANO"Il transatlantico Lugano sta invertendo la rotta"

19.12.14 - 11:17
Preventivo 2015, grande ottimismo di Borradori: "Ce la faremo e ce la faremo da soli"
"Il transatlantico Lugano sta invertendo la rotta"
Preventivo 2015, grande ottimismo di Borradori: "Ce la faremo e ce la faremo da soli"

LUGANO - Primo obiettivo raggiunto: il contenimento del disavanzo a 30 milioni di franchi. Lo ha annunciato oggi Marco Borradori, che ha aperto la conferenza tenutasi venerdì mattina nell'aula del Consiglio comunale. Significativa la presenza di fotografi, telecamere e giornalisti.

Fallimento evitato - "Ce la facciamo. Il transatlantico Lugano sta invertendo la rotta. Stiamo riemergendo e non stiamo per nulla affondando". Sono parole di vivo ottimismo e grande speranza quelle del sindaco di Lugano. I toni sono completamente differenti rispetto alle preoccupazioni profonde espresse l'anno scorso, quando si parlò di "rischio fallimento". "Allora non era così lontano, se non fossimo intervenuti", ha aggiunto il responsabile del Dicastero delle finanze, Michele Foletti. Borradori ha parlato addirittura di un Municipio che sogna, che non si limita di risparmiare, ma anche di investire, per il futuro.

Borradori ringrazia tutti - "L'obiettivo è stato raggiunto, senza vincite a Euromillion e senza contare su sconti da parte del cantone", ha ironizzato Borradori, che si è tolto il classico sassolino dalla scarpa, soprattutto nei confronti del Cantone, che ha negato concessioni. "Noi diamo delle cifre imponenti al Cantone di solidarietà", ha continuato Borradori, che ha parlato di "successo". La situazione è difficile e sotto controllo, ha dichiarato il sindaco, che ha voluto ringraziare tutti i suoi colleghi e tutti i collaboratori del comune e ai cittadini luganesi: "Hanno dimostrato tutti grande senso di responsabilità". La strada è difficile, ma Borradori assicura: "Arriveremo al pareggio di bilancio nel 2018". Il sindaco ha lodato la politica finanziaria "seria e rigorosa" e ha espresso soddisfazione per una cittadinanza che è consapevole della sfida "difficile".

Personale - Il personale sta diminuendo. Ossia i partenti non vengono più sostituiti. "Ma non ci saranno licenziamenti", ha assicurato Marco Borradori, che ha parlato di una diminuzione delle uscite di circa 2 milioni all'anno.

Moltiplicatore - Il moltiplicatore potrebbe essere ritoccato all'82% nel 2017, in vista di un piano finanziario che prevede il pareggio di bilancio nel 2018. Molto dipenderà anche  dalle concessioni che potrebbero essere accordate dal Cantone. "Ma Lugano - assicura Borradori - ce la vuole fare da sola"."Lugano versa una 40ina di milioni all'anno nell'ambito della solidarietà intercomunale", ha puntualizzato il sindaco. "E sono sei i milioni che vanno al Cantone nell'ambito di risanare le casse cantonali. E' giusto farlo. Ma troverei ancora più giusto che quando un comune come Lugano si trova in queste condizioni, ci siano dei meccanismi che correggano questa situazione".

Primo obiettivo raggiunto - Il Municipio ha annunciato di aver raggiunto il primo obiettivo fissato dal Municipio lo scorso anno, che comportava il raggiungimento del pareggio di gestione corrente attraverso quattro riduzioni annuali pianificate che per il 2015 prevedevano un disavanzo massimo di 30 milioni. L'obiettivo dichiarato è il raggiungimento del pareggio della gestione corrente nel 2018, attraverso una riduzione progressiva del deficit. "La cifra chiave è 360 - ha aggiunto Borradori nel suo intervento. 360 gradi in cui non stiamo tralasciando niente, lavorando da mattina a sera".

Alcuni dati - Lugano, diventata la seconda città svizzera per estensione territoriale, è in buona compagnia. In Svizzera il 70% dei Comuni presenta cifre rosse. Il risultato di gestione corrente presenta un disavanzo di 30.5 milioni di franchi, inferiore di 6 milioni al Preventivo 2014 e di 19 milioni rispetto al Consuntivo 2013. Il risultato conseguito - da ritenersi quindi estremamente importante - ha comportato una riduzione dei costi di oltre 17 milioni di franchi, di cui 7 milioni derivanti da minori oneri per il personale e con una forte flessione dei contributi propri. In merito alle entrate, si prevede una crescita ipotizzata nel quadriennio di 12 milioni, riconducibili anche all’introduzione del contributo ecologico. 

 

 

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