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CANTONEPassa il Preventivo senza tassa di collegamento

17.12.14 - 16:57
Il deficit è di 127 milioni di franchi. Il voto dopo tre giorni di dibattito. Il presidente del Gran Consiglio: "Un parto complesso con travaglio lungo"
Passa il Preventivo senza tassa di collegamento
Il deficit è di 127 milioni di franchi. Il voto dopo tre giorni di dibattito. Il presidente del Gran Consiglio: "Un parto complesso con travaglio lungo"
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BELLINZONA - “Un parto complesso con travaglio lungo”. Così il presidente del Gran Consiglio, Gianrico Corti, ha definito il Preventivo 2015 che chiude con un deficit di poco più di 127 milioni di franchi. Dopo un dibattito in parlamento durato tre giorni, con 39 voti favorevoli, 29 contrari e 18 astenuti, è passato il preventivo stralciato dei 12 milioni di franchi previsti nella tassa di collegamento, congelata grazie all’emendamento del PPD, passato grazie ai voti dell’asse PLR-PPD, in aggiunta di quelli dell'UDC.

Alle 16.42 vi è stato il voto nominale sull’emendamento presentato dal PPD, appoggiato dal PLR, che chiede il rinvio dell’introduzione della tassa di collegamento per una ridiscussione sui contenuti. All’appello hanno risposto “Sì” i deputati di PLR, PPD e UDC.

E sono stati i voti dell’UDC a fare da ago della bilancia. Con 46 sì, 42 no e 0 astenuti è passato l’emendamento, che sconfigge il fronte Lega-PS-Verdi, sostenitori del rapporto di minoranza 1, in cui è contenuta la tassa di collegamento da 12 milioni di franchi. E la reazione si è fatta subito sentire. Il deputato Maggi dei Verdi ha annunciato il ritiro al sostegno al Preventivo.

Il gruppo della Lega ha chiesto un'interruzione temporanea della seduta per riunirsi sul da farsi.

Savoia: "ha vinto l'alleanza contro i ticinesi" - Sergio Savoia ha definito PLR, PPD e UDC "l'alleanza contro i ticinesi". In un comunicato stampa pubblica tutti i nomi dei deputati che hanno votato no alla tassa di collegamento (vedi sotto). "Con 46 voti contro 42 - scrive Savoia - l’alleanza contro i ticinesi ha respinto l’unico strumento che avrebbe permesso di affrontare efficacemente il problema del traffico nel Sottoceneri. La tassa di collegamento di Zali è stata abbattuta perché i deputati PLRT, PPD e UDC hanno scelto gli interessi della grande distribuzione e delle aziende contro quelli dei ticinesi. Non paghi di aver contribuito a riempire il cantone di capannoni di logistica e quindi di frontalieri, oggi hanno finito il lavoro da bravi “soldatini”, come li ha correttamente definiti il Consigliere di Stato Zali".

"I Verdi - si legge infine -  stigmatizzano che per l’ennesima volta sia stata l’economia nemica del territorio e gli interessi di pochi a prevalere. Nel rendere noto l’elenco di coloro che hanno scelto gli interessi dei grandi generatori di traffico contro quelli dei cittadini, i Verdi confermano agli elettori il proprio impegno senza compromessi per la qualità di vita e a favore degli interessi dei cittadini, prima di quelli della grande distribuzione o delle aziende che nulla portano se non traffico, consumo di territorio e dumping salariale". 

Ecco i nomi che hanno votato a favore dell'emendamento: Badaracco Roberto, Brivio Nicola, Caprara Bixio, Cavadini Samuele, Celio Franco, Del Bufalo Alessandro, Dominé Jean-François, Galusero Giorgio, Garzoli Giacomo, Gianora Walter, Giudici Andrea, Gobbi Rinaldo, Morisoli Sergio (Indipendente dal 09.05.2011), Orsi Lorenzo, Pagnamenta Paolo, Pellanda Giorgio, Polli Maristella, Quadranti Matteo, Schnellmann Fabio, Solcà Corrado, Steiger Stefano, Viscardi Giovanna, Vitta Christian, Agustoni Maurizio, Bacchetta-Cattori Fabio, Bassi Lorenzo, Beretta Piccoli Luca, Boneff Armando,  Bordoni Francesca, Caimi Carlo Luigi, Canepa Luigi, Dadò Fiorenzo, De Rosa Raffaele, Franscella Claudio, Ghisolfi Nadia, Guidicelli Gianni, Jelmini Lorenzo, Pagani Luca, Passalia Marco, Pedrazzini Alex, Peduzzi Paolo, Chiesa Marco, Del Don Orlando, Filippini Lara, Mellini Eros Nicola, Pinoja Gabriele.

 

 

 

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