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CANTONENiente mezzi pubblici gratuiti per i giovani

25.11.14 - 15:56
Il Parlamento ha respinto di stretta misura l'iniziativa leghista
Niente mezzi pubblici gratuiti per i giovani
Il Parlamento ha respinto di stretta misura l'iniziativa leghista

BELLINZONA - Il Gran Consiglio ticinese ha respinto, con uno stretto margine, l'iniziativa parlamentare 19 dicembre 2013 presentata nella forma generica da Michele Guerra, Amanda Rückert e cofirmatari - per il Gruppo Lega dei Ticinesi - per la gratuità dei trasporti pubblici fino al compimento dei diciotto anni. Il voto al rapporto di maggioranza - che invitava il Parlamento a respingere l'iniziativa - è stato nominale, e ha visto i deputati esprimere 42 voti favorevoli, 35 contrari e 2 astensioni.

"Un'iniziativa né di destra, né di sinistra", aveva sottolineato, all'inizio del dibattito, Guerra per la Lega dei Ticinesi. "Per una questione di principio e di responsabilità", i deputati leghisti chiedevano di concedere l'uso dei mezzi pubblici gratuitamente a determinate fasce di cittadini, in particolare i giovani ticinesi che, per ragioni di età, non possono ottenere la licenza di condurre e quindi muoversi in piena libertà per andare a scuola, al lavoro, ma anche in molte altre situazioni: di sera e nei weekend. Una proposta legata a un periodo di prova di due anni.

La gratuità dei mezzi pubblici fino ai 18 anni, per i firmatari, "non solo avrebbe evidenti benefici per giovani e famiglie, ma in aggiunta a ciò contribuirebbe alla garanzia della sicurezza per i nostri giovani".

Varie le ragioni addotte sia dai favorevoli che dai contrari: dalla libertà dei giovani di potersi muovere alle necessità economiche che non consentono la spesa, dal ruolo dello Stato all'esigenza di alleggerire il traffico in Ticino, fino al nascere di una mentalità del "tutto gratuito". Il co-iniziativista Attilio Bignasca, ad esempio, si è detto sorpreso dal "fuoco di fila" che si è scatenato contro l'iniziativa da parte dei contrari. "Ho chiesto se c'era la domanda di accreditamento dell'Isis", ha aggiunto ironico. "Invece di parlare di regali di Natale, teniamo conto di quello che sarà l'avvenire del Paese", ha concluso. A tratti i toni si sono alzati, con vivaci batti e ribatti tra vari deputati (ad esempio Chiesa contro Bignasca, e Jelmini contro Savoia).

I contrari - Christian Vitta (PLR) è stato il primo a parlare tra i contrari all'iniziativa. "Ci sono diverse ragioni per opporsi - ha spiegato -: prima di chiedere un aiuto bisogna chiamare in causa la propria responsabilità. Così si induce a far credere ai minori che tutto sia dovuto. Che lo Stato è in grado di assicurare qualsiasi prestazione gratuitamente. Un effetto quindi diseducativo, più che educativo. la gratuità, senza un'adeguata offerta, non approda a nulla. Di offerte per promuovere l'uso di mezzi pubblici ve ne sono già tanti. Si pensi all'abbonamento Arcobaleno. le tariffe applicate oggi in Ticino sono contenute, il grado di copertura dei costi è uno dei più bassi in Svizzera. Inoltre il costo di questa iniziativa provocherà maggiori costi e minori ricavi di quelli che attualmente sono chiamati a sostenere Cantone e Comuni". Voto negativo peraltro confermato dopo la riunione del gruppo.

Fiorenzo Dadò (PPD) (che è scoppiato a ridere quando a un certo punto Attilio Bignasca gli ha gridato contro "comunista") aveva citato i problemi finanziari e la deresponsabilizzazione tra le ragioni del No all'iniziativa, ma ha sottolineato pure la sua contrarietà al modo di fare politica della Lega: "È l'ennesima presa in giro delle Istituzioni e dei cittadini di questo Paese. La quasi identica copia di questa iniziativa era già stata ritirata in una precedente occasione salvo poi ricomparire come se niente fosse. la perenne campagna elettorale in cui è piombato il nostro cantone è diventato un modo per fare gli splendidi e i generosi con i soldi degli altri. Questo modo di fare porterà problemi a Gobbi e Zali che si vedranno bloccati diversi progetti quando noi ci saremmo stufati di questo modo di fare".

Anche Eros Mellini (UDC) aveva invitato al No. "Con le casse che piangono proporre oggi una gratuità dei mezzi pubblici ci sembra assurdo. Dobbiamo adottare una politica orientata a un rigoroso taglio delle spese non indispensabili. L'eccessiva prodigalità non sono è la causa dei deficit ai quali ci troviamo ad assistere, ma è anche pericolosa per l'idea che tutto sia dovuto che rischia di inculcare".

Sergio Morisoli (Indipendente): "La Lega sta cambiando. Mi piaceva quando era più genuina. Il dunque non è finanziario. Smettiamo di far intervenire lo Stato per ogni bisogno che non c'è. I giovani di oggi non sono mai stati tanto ricchi. Non è che non abbiano i soldi per pagare il bus. Molti comuni, tra l'altro, sussidiano i mezzi pubblici. Per cui non andiamo ad addossare ulteriori gravami inutili sullo Stato". Morisoli cita Regan: "Una cosa gratuita ha il valore del suo prezzo".

Il Consigliere di Stato Claudio Zali si era allineato alla posizione del Consiglio di Stato, che raccomandava di respingere l'iniziativa per motivi finanziari. Zali era stato richiamato da più parti a prendere posizione sull'argomento, in virtù specialmente delle cifre importanti sollevate (si parla di 25 milioni di franchi, ma Savoia ha contestato queste stime, per lui esagerate). Dopo aver chiesto una sospensione di 5 minuti, Fiorenzo Dadò per il Gruppo PPD aveva nuovamente sollecitato un intervento di Zali. "Noi vorremmo sentire le stesse cose che lei ha detto in Commissione della Gestione". Zali non ha replicato, ma al suo posto è intervenuto il Presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli. "La questione finanziaria è una questione pesante, si pone in maniera evidente la questione della sopportabilità di questo provvedimento". Un voto a favore del progetto si sarebbe convertito in un'ipoteca non per il preventivo 2015, ma per quelli che verranno. "Voi sapete quando sia difficile già oggi uscire con dei preventivi presentabili. Speriamo che il Parlamento abbia buon giudizio".

Marco Chiesa (UDC), relatore del rapporto di maggioranza, ha rilevato come "in economia non esistano pasti gratis", quindi i costi andrebbero a cadere sempre sulla società. "I milioni di franchi non possono essere minimizzati: l'iniziativa costa, e costa molto". Chiesa critica chi ha proposto di approvare l'iniziativa, salvo congelarla in attesa di tempi migliori. "Ci vorrebbero nuove tasse-balzelli e nuovi radar" per finanziare questi costi anche in futuro. E' stato citato poi l'esempio della capitale estone, Tallinn, dove è stata approvata una proposta simile: l'aumento di poco più dell'1% dell'utenza non è tale per giustificare l'aumento dei costi. "Non dobbiamo lanciare un messaggio sbagliato con la solita politica dell'innaffiatoio: i servizi costano perchè hano un valore, e se vogliamo un servizio di valore dobbiamo essere pronti a pagarne un prezzo". Malissimo, invece, gli aiuti erogati a chi non ne ha bisogno. "E' giusto che i figli dei ricchi paghino, e non che paghi qualcun altro per loro".

I favorevoli - Carlo Lepori (PS) aveva manifestato sostegno invece a favore della proposta (e invita a sottoscrivere il rapporto di minoranza). "La richiesta di offrire gratuitamente i trasporti pubblici è un tema ricorrente in tutto il mondo. Spesso sostenuto dalla sinistra, ma anche da altri schieramenti e in generale dai giovani", ha spiegato. "Per il PS non ci sono problemi ad affrontare costi importanti se il servizio ha la sua ragione di essere, come in questo caso. Le cifre si aggirerebbero, per i giovani, a una decina di milioni di franchi. Occorre piuttosto un periodo di valutazione per verificare il reale impatto di questa proposta".

Elena Bacchetta (Verdi): "Diminuire l'uso delle automobili può essere fatto. Si dice che i trasporti pubblici non funzionano a causa della nostra mentalità. Questa misura permetterà di avvicinare i giovani al trasporto pubblico e li motiverà ad utilizzarlo anche in futuro. Lo dimostra il successo dell'abbonamento Ozono".

Favorevole anche Matteo Pronzini (MPS-PC): "Pensiamo all'impatto che potrebbe avere sul traffico. L'aspetto del debito pubblico è ideologico. Dobbiamo riflettere le esigenze della popolazione. E questo garantire i trasporti ai giovani è un aspetto importante. Bisogna semmai aumentare le imposte per chi i soldi li ha e in questo cantone sono molti".

Il relatore del rapporto di minoranza, il coordinatore dei Verdi Sergio Savoia, aveva ricordato come nel 2009 - nella votazione di un'iniziativa simile, ma più dispendiosa per le casse cantonali - alcuni dei contrari avessero votato a favore (Dadò) o si fossero astenute (vari membri del Gruppo UDC). Savoia ha criticato la ragioni portate dai contrari, e ha ribadito la bontà della proposta, andando a sottolineare alcuni errori ("la parte del costo supplementare è completamente campata per aria" in quanto non esistono dati certi sulla percentuale di giovani che acquistano titoli di trasporto settimanali o mensili). "Gli argomenti di carattere finanziario sono basati sul nulla: il governo ha tutto il tempo di preparare un documento con dati accurati", e il Ticino sarebbe all'avanguardia a livello nazionale. Mi ha colpito la mancanza di argomenti dei contrari, aveva concluso Savoia. "Facciamo questa scelta perché è un vantaggio per la società. Questa proposta non ci rovinerà, e manderà un segnale importante agli studenti e ai giovani".

Le reazioni - Sono affidate ai social network le prime reazioni a questo voto negativo. Soddisfatto il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli: "Il Gran Consiglio ha avuto grande senso di responsabilità respingendo l'accattivante e molto pericolosa iniziativa per la gratuità (che vuol dire pagato in altro modo!) dei trasporti pubblici per i giovani, che avrebbe aperto le porte a legittime rivendicazioni di altri utenti per la gratuità, anziani e famiglie in difficoltà in primis, con conseguenze finanziarie molto gravi per Cantone e Comuni! Ma ci è voluta la compattezza assoluta di PLR, PPD e UDC mentre PS, Lega e Verdi erano molto compatti dall'altra parte. Sono sollevato perché sarebbe stato un segnale molto negativo in un momento di crisi finanziaria, che avrebbe messo in difficoltà l'aiuto sociale di chi ha veramente bisogno! Ringrazio il Gran Consiglio. Beltrabastainnaffiatoio:)"

"Grande delusione" scrive invece Sergio Savoia. "Gran Consiglio respinge trasp pubblico gratuito x 18nni. di poco ma abbiamo perso. Contro PLRT PPD e Udc". Una frecciata anche al Presidente del Governo: "Bertoli sta di nuovo affossando il trasporto pubblico gratuito x i giovani. #lavorosporco"

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