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CANTONEPOP, "uno strumento per la classe operaia" contro le sconfitte della sinistra

20.11.14 - 13:04
Presentato pubblicamente il Partito operaio e popolare. La partecipazione alle prossime elezioni cantonali non è stata ancora decisa
Foto Ti-Press
POP, "uno strumento per la classe operaia" contro le sconfitte della sinistra
Presentato pubblicamente il Partito operaio e popolare. La partecipazione alle prossime elezioni cantonali non è stata ancora decisa

LOCARNO - Oggi è stato presentato pubblicamente il Partito operaio e popolare (POP). Nato con lo scopo di "ridare al movimento operaio e alle fasce popolari in Ticino uno strumento politico che funga da sponda alle tante lotte operaie che sono state vissute nel nostro cantone", il POP auspica un ritorno alla partecipazione attiva dei lavoratori alla politica cantonale e nazionale.

C'è ancora spazio politico, a sinistra? Sì, spiegano i rappresentati Leonardo Schmid e Gianluca Bianchi. "In questi anni le battaglie dei lavoratori sono spesso state dimenticate dai partiti della sinistra, o al massimo commemorate con comunicati stampa di sostegno. Una politica a traino di battaglie eclatanti o mediaticamente interessanti. È però nelle battaglie quotidiane che i ceti popolari si sentono abbandonati dalla politica e solo in questo modo si può guadagnare la fiducia necessaria per organizzare un movimento per la trasformazione sociale".

Il Partito operaio e popolare nasce "dalla crescente preoccupazione per le sconfitte politiche della sinistra. E non intendiamo sconfitte elettorali, alle quali ormai sembra che l’unica risposta sia unire qualche sigla di partito, ma quelle sconfitte che hanno avuto una forte ricaduta sui lavoratori. Pensiamo a titolo d’esempio al peggioramento della legge sulla disoccupazione, alla mancata introduzione di un salario minimo di 4000 franchi e all’ormai continua sconfitta sulla cassa malati unica e sociale. Non sono per forza i contenuti da cambiare, ma è evidente che manca la fiducia in chi fa le proposte, basti pensare che i prossimi tagli al sistema pensionistico sono promossi dal ministro socialista Berset".

La linea che sarà perseguita dal POP è già indicata nel suo stesso nome: "un nome che vuole essere un monito al proseguire nell’affrontare la politica partendo dalle necessità dei ceti meno abbienti. La scuola, la sanità, la cultura, l’ambiente sono temi che soltanto se affrontanti partendo dalle necessità dei ceti polari possono essere di qualità per tutti".

Prossimamente il POP organizzerà assemblee territoriali nelle quali saranno affrontati i problemi che investono le varie regioni del Ticino. La decisione definitiva sulla presentazione di una lista per le elezioni cantonali sarà presa nell’ambito dell’assemblea costituente prevista nel mese di gennaio del prossimo anno.

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