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CANTONEL'UDC Ticino strizza l'occhio a Ecopop

30.10.14 - 09:46
Il partito, come in Argovia e Basilea Campagna, volta le spalle al partito nazionale. Pinoja: "Contenuti condivisi dalla maggioranza degli elettori dell'UDC Ticino"
L'UDC Ticino strizza l'occhio a Ecopop
Il partito, come in Argovia e Basilea Campagna, volta le spalle al partito nazionale. Pinoja: "Contenuti condivisi dalla maggioranza degli elettori dell'UDC Ticino"

BELLINZONA - Dopo Basilea Campagna, anche l'UDC argoviese si è espressa a favore di Ecopop. Schiacciante la maggioranza per l'iniziativa che il popolo svizzero voterà il prossimo 30 novembre: 93 i "sì", 59 i contrari. Il risultato argoviese di mercoledì sera differisce dalle indicazioni uscite lo scorso 23 agosto dall'UDC svizzero, che ad Unterägeri (ZG) aveva deciso per il "No" all'iniziativa con 298 voti contro 80. I democentristi argoviesi si sono espressi anche a favore dell'iniziativa sull'oro lanciata dai consiglieri nazionali Lutz Stamm, Lukas Reimann (SG), e l'ex consigliere nazionale Ulrich Schlüer (ZH). Anche in questo caso i democentristi del grande cantone industriale svizzero hanno voltato le spalle all'UDC svizzera, che venerdì scorso a Rothenturm si era spaccata in due con 35 voti contrari a 34. In Argovia prevalgono nettamente i "Sì" con 125 voti favorevoli a 20.

L'UDC Ticino non si è ancora espresso su questi due temi che sicuramente infiammeranno il dibattito nelle prossime settimane, ma è dato quasi per scontato che dal prossimo Comitato Cantonale, che si riunirà il prossimo 14 novembre, uscirà una linea di rottura rispetto all’UDC nazionale, come avvenuto a Basilea Campagna e in Argovia.  "Tendenzialmente in Ticino si è favorevoli sia per Ecopop sia per l'oro", ha indicato Gabriele Pinoja, raggiunto telefonicamente giovedì mattina.

Al presidente dell'UDC Ticino abbiamo chiesto se l'appoggio di Ecopop in Ticino sia dovuto al timore che il massiccio "sì" contro l'immigrazione di massa del 9 febbraio scorso non potrebbe bastare per dare una risposta alla questione lavoratori frontalieri e occupazione. "No, il 9 febbraio è sufficiente. E poi non dimentichiamoci dell'iniziativa "Prima i nostri", già al vaglio della Commissione diritti politici, ha ricordato il presidente dell’UDC . “Il sottoscritto, come primo firmatario, Pierre Rusconi e Marco Chiesa saranno convocati settimana prossima per un incontro con il giurista. Ecopop rappresenta, in tutti casi, un'iniziativa che ha contenuti condivisi dalla maggioranza degli elettori dell'UDC Ticino, a parte la questione riguardante il finanziamento per la pianificazione familiare". “Il limite dello 0,2% di aumento di popolazione straniera è abbastanza condizionante e forte, ammette Pinoja, ma si proietta in un'ottica per la Svizzera del futuro”. Il "Sì" a Ecopop del Legislativo UDC ticinese pare quindi ormai dato per scontato. Una formalità.

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