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"Un fatto è come un sacco, vuoto non regge" Il Consigliere di Stato Beltraminelli ha voluto fare alcune precisazioni sullo scandalo EOC: "Positivi gli accertamenti della Magistratura"
BELLINZONA - Si è svolto questo pomeriggio presso il Palazzo delle Orsoline l'incontro voluto dal direttore del Dipartimento della Sanità e della Socialità, Paolo Beltraminelli per commentare la decisione di questa mattina secondo cui la magistratura non procederà con le indagini nei confronti del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Ospedaliero Cantonale, di cui lui è membro.
Il Consigliere, che ha affrontato la stampa da solo e non ha rilasciato interviste, ha voluto fare alcune puntualizzazioni: "Innanzitutto sono contento della rapidità della Magistratura. Ero sereno in questi giorni con la mia coscienza, anche se con una ipotesi di reato non si sta mai tranquilli".
Il reato in questione è quello di favoreggiamento poiché Beltraminelli, insieme alla collegialità del CdA, non aveva notificato la condotta finanziariamente scorretta del vice primario di chirurgia della Carità a Locarno.
"Non sono un giurista ma mi sono informato, parliamo dell'articolo 305 del codice penale". Beltraminelli ci tiene a precisare che "l'omissione da parte di un'autorità non è perseguibile penalmente".
"La presenza di un Consigliere di Stato - ha continuato il Ministro - crea un fil rouge con l'amministrazione, questo è normale. Ma la sua presenza non deve ledere la funzione del CdA".
Il Consigliere si dice dunque contento della decisone del Ministero pubblico: "Non sussistevano i presupposti per avanzare l'accusa di favoreggiamento per i membri di tutto il CdA, attraverso l'omissione di denuncia dei fatti che conosciamo".
Questo pero' non va a sminuire la gravità di quello che è successo, come conferma lo stesso Consigliere di Stato: "Il fatto è grave, ma non è stata messa a repentaglio la salute dei cittadini. Ha fatto bene il ministero pubblico però a fare accertamenti nei confronti del CdA dell'ospedale".
Nonostante l'imbarazzo della vicenda, Beltraminelli non si è mai sentito in discussione, ricordando che "questo è un reato finanziario, non di natura sanitaria e l'Ente è una vittima".
