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Una luce rossa sul Monte Brè inaugura il Longlake 2014

LUGANOUna luce rossa sul Monte Brè inaugura il Longlake 2014

02.07.14 - 20:37
Il vicesindaco di Lugano, Giovanna Masoni Brenni, ha dato il via al Longlake festival... Da Brè al lungolago via luce
Foto Ticinonline
Una luce rossa sul Monte Brè inaugura il Longlake 2014
Il vicesindaco di Lugano, Giovanna Masoni Brenni, ha dato il via al Longlake festival... Da Brè al lungolago via luce

LUGANO - Come da programma alle 21.30 di mercoledì sera è iniziato il Longlake Festival di Lugano 2014. A dare il via alla stagione degli eventi estivi luganese è stato il vicesindaco Giovanna Masoni Brenni, che dal Monte Brü ha proceduto al taglio di un nastro speciale, inusuale, immateriale: un raggio di luce. Una sorta di "collegamento luminoso" tra il Brè e la piazzetta Tell che è stato attivato davanti al pubblico accorso.

In pratica, come ha spiegato l’ideatore del marchingegno, lo studente di Riva San Vitale Alessandro Pasquali, presente alla cerimonia insieme a Giovanna Masoni Brenni e che per questo progetto ha collaborato con il Dicastero Giovani ed Eventi della Città, è possibile ascoltare note e parole trasmesse dalla vetta grazie a una piccola lampadina LED che genera un raggio in grado di trasportare informazioni sonore. È la stessa tecnica usata per il telecomando della Tv (chi è interessato al tema può visitare il sito Internet della Talking Lights, www.talking-lights.com, ditta specializzata in applicazioni che sfruttano la comunicazione via luce in varie situazioni: dalla cura dei malati d’Alzheimer, ai sistemi di sicurezza, alle guide nei musei fino al supporto dei soldati in guerra). Un collegamento simile, Pasquali l’aveva fatto per la prima volta il 9 maggio del 2011 da Vico Morcote a Brusino Arsizio, ma stavolta sono aumentate sia la distanza fra trasmettitore e ricevitore (3 chilometri circa) sia la qualità del suono.

La dimostrazione di mercoledì sera ricorda quelle avvenute alla scorsa edizione della fiera MusicNet, dove il ragazzo aveva fatto ascoltare il "rumore" della luce emessa da una serie di oggetti d’uso quotidiano come lampade o soprammobili dotati di uno speciale trasmettitore. Due edizioni fa, di fronte a una riproduzione della "Gioconda", il sindaco Marco Borradori aveva ascoltato tramite auricolari una spiegazione sul capolavoro di Leonardo trasmessa da un faro che lo illuminava, mentre tornando alla scorsa edizione, aveva diffuso via luce il suo saluto ai visitatori di MusicNet. La differenza è che stavolta l’impianto potrebbe rimanere: c’è già un progetto per fissarlo con un supporto adeguato e dotato di un pannello che spieghi come funziona il sistema. Volendo, da questa "pensilina" potrebbero essere ascoltate informazioni turistiche su Lugano, notizie o altro. Questa sera, con il taglio del nastro inaugurale luminoso da parte del vicesindaco, sul Brè si è accesa una luce rossa osservabile dal lungolago, che forse potrebbe farla ricordare come la prima donna nella storia ad aver tenuto un discorso diffuso con luce visibilmente libera. 

Nell’era degli smartphone, un modo particolare di prendere la linea.

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