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Si tratta di medici e sanitari de La Carità di Locarno, che non avrebbero percepito i sintomi della donna nelle visite precedenti alla tragedia
LOCARNO - 14 persone sono finite sotto inchiesta per la morte, la vigilia di Natale del 2010, di una 68enne di Minusio. La donna morì in seguito alle esalazioni di monossido di carbonio, accumulatesi nella canna fumaria della caldaia a gas dei vicini di casa.
Otto medici e sei sanitari dell'ospedale La Carità di Locarno, riferisce la RSI, sono indagati per omicidio colposo: l'anziana, nei giorni precedenti alla tragedia, si era recata più volte nel nosocomio lamentando malesseri riconducibili proprio al gas, ma era sempre stata rimandata a casa. Anche i coinquilini della donna, la sorella 59enne e il compagno 60enne, rimasero seriamente intossicati.
Sarà ora la Magistratura a stabilire le eventuali responsabilità penali dei professionisti accusati.
