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CAPRIASCALe sgozzano un capriolo sotto gli occhi

13.11.12 - 16:40
La testimonianza di un'automobilista sotto shock
Ti-Press (archivio)
Le sgozzano un capriolo sotto gli occhi
La testimonianza di un'automobilista sotto shock

CAPRIASCA - Assistere all'uccisione di un animale, anche se necessaria, può essere scioccante. Lo sa bene l'automobilista che ieri sera, sulla strada che porta da Canobbio a Tesserete, esattamente poco prima di Sureggio, ha assistito all'investimento di un piccolo capriolo.

 

"Quando ho visto il povero animale a terra mi sono fermata per sapere dagli investitori se avessero chiamato la polizia e il guardiacaccia - spiega la donna ancora turbata. Per la nostra interlocutrice all'apparenza, l'animale riportava solo delle ferite alle zampe, mentre la schiena non sembrava rotta. "Dopo un quarto d'ora - prosegue la donna - è sopraggiunto un furgone. Non era il guardacaccia. Quell'uomo mi ha tolto il capriolo dalle mani tirandolo da una zampa. Poi, bloccandogli la testa, ha tirato fuori un coltello e gli ha tagliato la gola. Davanti a me sulla strada. Sono scappata urlando".

 

La donna, in preda al panico, ha quindi chiamato la polizia: "Ero agitata, il tono della mia voce era alterato dalla paura - spiega ammettendo di non aver gradito la risposta affettata dei poliziotti, che le sono sembrati per giunta poco interessati alla faccenda -. Mi hanno liquidata dicendomi che in ogni caso per il capriolo tutto si sarebbe risolto con l'arrivo del guardiacaccia". Per la donna è rimasta quindi l'angosciante sensazione che all'animale fosse stato fatto del male che poteva essere evitato.

 

Ma a fare chiarezza sulla faccenda ci pensa il guardiacaccia Thomas Romanski, responsabile per il Luganese: "È una persona di fiducia quella intervenuta nell'investimento del capriolo di eri sera. Purtroppo noi guardiacaccia siamo solo in cinque in tutto il Sottoceneri e io ero impegnato in un altro intervento. In questi casi la cosa più importante è alleviare le sofferenze dell'animale".

 

Romanski smentisce l'ipotesi di un'uccisione ingiustificata: "È sempre così quando un animale selvatico viene investito. Sembra che stiano bene, soprattutto i caprioli. Li vedi sdraiati sull'erba, sembra quasi stiano dormendo. Poi hanno il bacino rotto e in quei casi c'è ben poco da fare. Il capriolo di ieri sera, come ho avuto modo di constatare in seguito, aveva riportato anche gravi ferite a una zampa. Io sono arrivato pochi minuti dopo, ma avrei agito allo stesso modo. L'animale sarebbe stato soppresso in ogni caso".

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