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SANT'ANTONINOUnia: "Lati boicotta le trattative per un contratto collettivo"

04.10.12 - 14:57
Si rinnova il dibattito tra Lati e i sindacati in seguito a nuovi ostacoli nella realizzazione di un Ccl
Ti-Press (archivio)
Unia: "Lati boicotta le trattative per un contratto collettivo"
Si rinnova il dibattito tra Lati e i sindacati in seguito a nuovi ostacoli nella realizzazione di un Ccl

SANT'ANTONINO - Si rinnova il dibattito tra Lati e i sindacati in seguito a nuovi ostacoli nella realizzazione di un Ccl. Unia Ticino infatti stigmatizza il comportamento dell'azienda del settore lattiero: "con una serie manovre atte a seminare zizzania tra i lavoratori - si legge in una nota stampa odierna - sta tentando di impedire l'adozione di un Contratto collettivo di lavoro aziendale. Questo dopo che era già stato trovato un accordo di massima. A questo punto maestranze e sindacato sono pronte ad intraprendere le necessarie misure di lotta".

 

La vicenda ha origine nell’agosto dello scorso anno, quando la maggioranza dei dipendenti sottoscrisse una petizione all’indirizzo della direzione della Lati per l’apertura di una trattativa col sindacato Unia finalizzata all’adozione di un Ccl. A un anno di distanza, per l’assenza di risposta della direzione, il 19 giugno 2012 le maestranze si astenevano dal lavoro per smuovere la situazione.

 

L’agitazione sindacale, direzione Lati e sindacato Unia firmano allora un accordo per l’avvio di discussioni finalizzate all’introduzione del Ccl aziendale.

 

I mesi successivi servivano quindi per discutere sulla questione con la soluzione, il 7 settembre 2012, trovata in una proposta di accordo "nel complesso soddisfacente per entrambe la parti". Il testo del ccl veniva sottoposto alle maestranze il 26 settembre e la soddisfazione sembrava abbastanza condivisa a parte alcune puntuali critiche su un paio di articoli.

 

Da qui a poco il capovolgimento della situazione: "La direzione della Lati a questo punto getta la maschera si prosegue nel comunicato dell'Unia -. Mentre il sindacato spiegava alle maestranze il possibile superamento degli aspetti problematici, essa emana un comunicato che definisce il sindacato “inaffidabile” e si dice disposta a firmare il contratto senza l’articolo che garantisce i diritti acquisiti dai dipendenti prima dell’introduzione del ccl. L'effetto desiderato di creare confusione e conflitto tra le maestranze è stato ottenuto".

 

Unia trova difficile dunque capire la posizione del Cda della Lati: "Vi è il forte dubbio che condivida l’obiettivo della sua direzione, ossia quello di far naufragare le trattative finalizzate all’adozione di un ccl. Un comportamento deplorevole e che denota scarso senso di responsabilità".

 

Maestranze e sindacato comunicano di ritenersi libere di adottare tutte le misure necessarie finalizzate all’adozione di un ccl che tenga conto delle risoluzioni finali votate all’unanimità in assemblea.

 

 

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