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CANTONEArgo 1: programmi occupazionali in un’azienda privata e salari versati dal cantone?

01.10.17 - 10:10
Argo 1: programmi occupazionali in un’azienda privata e salari versati dal cantone?

BELLINZONA - Matteo Pronzini ha inviato un’interrogazione al Consiglio di Stato in merito alle ultime novità relative al caso Argo 1. Il rappresentante del Mps vuole far luce su eventuali programmi occupazionali in un’azienda privata e i supposti salari versati dal cantone.

In particolare si mette l’accento sull’assunzione di un signore di mezza età, che aveva perso il lavoro nel settore vendita, come responsabile della logistica e dell’impiego dei rifugiati. «Non possiede nessuna formazione nel campo, ma il Dss sostiene la sua assunzione, finanziandola inizialmente come programma occupazionale. Argo 1 poi lo assumerà, ma del suo stipendio non deve preoccuparsi. Una procedura che - se confermata - risulta a dir poco “inabituale”, visto che la Argo 1 è un’impresa privata e che apparentemente il lavoro svolto costituisce un’attività ordinaria prevista dal preventivo ordinario. Inoltre significherebbe che una persona stipendiata dal cantone era attiva all’interno della Argo 1 e quindi era al corrente delle presunte irregolarità».

Pronzini ricorda inoltre che risulterebbe che Marco Sansonetti, direttore operativo della Argo 1, «ha lavorato un anno come agente per l’agenzia di sicurezza che si occupava dei centri per richiedenti l’asilo prima della Argo1, non ha mai occupato una posizione dirigenziale ed era affiancato da un agente più esperto. Sarebbe stato “accompagnato alla porta” perché “poco idoneo” a svolgere questo tipo di lavoro. Inoltre, sempre secondo l’inchiesta di Falò, il cantone stesso avrebbe avvisato l’allora datore di lavoro che Sansonetti era sospettato di violenze nei confronti di un richiedente l’asilo».

1 - un “signore di mezza età” ha svolto un programma occupazionale o ha beneficiato di qualsiasi altra misura di reinserimento (ad esempio AUP)  presso la Argo 1? Che tipo di formazione ha ricevuto? Corrispondeva alla formazione del signore?

2 - la Argo 1 - ’impresa privata - è stata autorizzata a organizzare programmi occupazionali? La Commissione tripartita è stata avvisata? I partner sociali hanno rilasciato un parere positivo e lo hanno allegato al dossier?

3 - Chi altri ha beneficiato di programmi occupazionali presso la Argo 1?

Vista la mansione svolta dal “signore di mezza età” supponiamo che sia stato assunto fin dall’inizio, ovvero dal 2014, ma per quell’anno non figurano programmi occupazionali svolti presso privati nei Dati statistici Strategia interdipartimentale 2014 della Sezione del Lavoro

E nemmeno per quanto riguarda il 2015 e 2016

4 - Il “signore di mezza età” quando ha beneficiato del programma occupazionale era iscritto agli URC e riceveva le indennità di disoccupazione o era in assistenza?  Chi gli ha versato una retribuzione? ’assicurazione disoccupazione, il antone, altri? E a quanto ammontava la retribuzione?

5 - Il “signore di mezza età” figurava nell’organico dei dipendenti del cantone? Sono stati effettuati controlli per verificare se gli è stata versata una retribuzione, chi l’ha versata e a quanto ammonta?

6 - Corrisponde al vero che il “signore di mezza età” che ha lavorato per la Argo 1 o ha svolto un programma occupazionale presso quella ditta è ora stato assunto presso la Caritas come responsabile dei programmi occupazionali? Siamo evidentemente consapevoli che Caritas non fa parte del cantone ed è un’istituzione privata senza scopo di lucro, ma sarebbe interessante sondare la questione per avere un’idea su come adattare in futuro i programmi occupazionali: il “signore di mezza età” infatti sarebbe, a nostra conoscenza, il primo partecipante ad un programma occupazionale del cantone ad aver trovato un impiego fisso in un’azienda, anzi due impieghi successivi: il primo nell’impresa dove ha svolto il programma occupazione (o AUP) , il secondo addirittura come responsabile dei programmi occupazionali di Caritas

7 -  corrisponde al vero che il cantone - o un funzionario cantonale - era informato del fatto che Marco Sansonetti era  sospettato di violenze verso nei confronti di un richiedente di asilo prima che la Argo 1 ricevesse il mandato per la sicurezza dei centri? un funzionario cantonale ha informato la Rainbow, precedente datore di lavoro di Marco Sansonetti, dei sospetti? Come mai il Sansonetti è stato comunque giudicato idoneo per questo tipo di lavoro?

8 - Marco Sansonetti, quando la Argo 1 ha ricevuto il mandato dal cantone per la sicurezza del primo centro asilanti, era disoccupato? Ha beneficiato di qualche misura di reinserimento per i disoccupati, ad esempio degli Incentivi per nuove attività indipendenti?

Non ce ne voglia a male il Lodevole Consiglio di Stato per questa domanda, ma - come disse qualcuno molto più autorevole di noi -: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.  

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