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CONFINEMaxi evasione da 85 milioni a cavallo del confine

18.09.17 - 10:21
Diciassette persone sono finite in manette in un'indagine condotta dalla Guardia di finanza di Como
Maxi evasione da 85 milioni a cavallo del confine
Diciassette persone sono finite in manette in un'indagine condotta dalla Guardia di finanza di Como

COMO - Otto persone in carcere, nove agli arresti domiciliari. Sei paesi coinvolti (Svizzera compresa) e un totale di 85 milioni di euro sottratti al fisco italiano. È il bilancio di un'indagine condotta dalla Guardia di finanza di Como denominata "Rekord", appunto per le dimensioni degli illeciti commessi e della rete criminale smantellata. Perquisizioni e sequestri sono scattati questa mattina all'alba. L'operazione, diretta dalla Procura della Repubblica di Como, vede impegnati circa 100 finanzieri in diverse regioni: «Il valore complessivo della frode ammonta a 300 milioni di euro di imponibile, 60 milioni di imposta sul valore aggiunto (Iva) evasa e 25 milioni di imposte sui redditi sottratte al fisco» si legge in un comunicato diffuso oggi (vedi documento allegato).

L’indagine era iniziata grazie a un sequestro di lampadine e chiavette Usb alla dogana di Ponte Chiasso, e ha portato alla scoperta di «un sodalizio criminoso di natura transnazionale» operativo in Italia, Svizzera, Spagna, Austria, Slovacchia e Malta «finalizzato alla perpetrazione di più reati fiscali, tra cui l'emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta e omessa dichiarazione al fine di evadere le imposte ed altri reati tributari» spiega la Guardia di finanza.

La frode era organizzata tramite una rete di società bucalettere e di comodo, utilizzate da sette imprenditori italiani (per lo più residenti in Campania) per evadere le tasse attraverso un giro di fatture false,  nell’ambito della commercializzazione di materiale elettrico e prodotti per l’ elettronica.  

 

 

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