Secondo il legale, l’unica perizia agli atti è quella redatta dal professore Tony Fracasso, pertanto nessuna divergenza deve essere chiarita
CHIASSO - Per l’avvocato di Mirko Ignorato la superperizia che la procuratrice pubblica Marisa Alfier vorrebbe commissionare al medico legale Enrico Bottone «non si giustifica». Lo riporta la Regione.
I fatti, lo ricordiamo, risalgono al 27 novembre 2015, quando il corpo di un 73enne svizzero fu trovato in un garage di via Valdani a Chiasso. Le indagini avevano portato all’arresto di Pasquale e Mirko Ignorato, padre e figlio, quest’ultimo poi scarcerato.
Sono due i motivi principali che hanno portato l’avvocato Elio Brunetti ad opporsi alla terza perizia. Secondo il legale, l’unica perizia agli atti è quella redatta dal professore Tony Fracasso, mentre il lavoro svolto dal medico legale Luisa Andrello andrebbe classificato come “parere legale”, e non vi sarebbero dunque divergenze da chiarire. Inoltre il legale contesta la scelta del perito giudiziale scelto dalla procura perché lo stesso ha già lavorato con la polizia e il Ministero pubblico, e pertanto non avrebbe «sufficienti garanzie di indipendenza».
La superperizia non riguarderebbe la posizione del padre, Pasquale Ignorato.