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CANTONE«Doveva stringere... i denti. E venire al lavoro»

28.08.17 - 18:53
Neo assunta resta a casa per un virus intestinale e viene licenziata. Il datore di lavoro: «Era nel periodo di prova. Ho fatto le mie valutazioni»
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«Doveva stringere... i denti. E venire al lavoro»
Neo assunta resta a casa per un virus intestinale e viene licenziata. Il datore di lavoro: «Era nel periodo di prova. Ho fatto le mie valutazioni»

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - Una bellissima vacanza a Zanzibar, poi, al ritorno, l'emozione di iniziare la prima vera sfida professionale: un lavoro in una fiduciaria. A guastare i programmi della fortunata (fino a quel momento) Y., giovanissima ragazza di Lugano, ci ha pensato però l'inatteso souvenir che spesso si porta a casa il viaggiatore di ritorno dal continente Africano. E così, dopo soli due giorni di lavoro, Y. è costretta a casa per un virus intestinale. Virus che le rende impossibile tornare al lavoro prima di 10 giorni.

Certificato medico e alcuni scambi di messaggi con l'ufficio del personale sono la giustificazione che la giovane presenta alla fiduciaria per l'imprevista assenza.  Al nono giorno, però, la ragazza riceve il benservito. Forte del fatto che l'impiegata è nel periodo di prova, il datore di lavoro (il cui nome è noto alla redazione) la licenzia. La risposta che il titolare delle fiduciaria fornisce alla ragazza è la stessa che ripropone a noi: «Una lezione di vita, anche se dura. Doveva stringere... i denti e venire lo stesso». Nessun giro di parole, insomma. Il comportamento della ragazza non è piaciuto al datore di lavoro che, da una neo assunta, pretendeva qualcosa di più: «Una che ha appena iniziato, il lavoro cerca di tenerselo stretto. Sono stato in Africa e anche io ho preso un virus intestinale. Ma non sono stato male così a lungo. Che poi... si tratta solo di dover andare in bagno un po' più spesso, niente che impedisca di svolgere l'attività lavorativa».

C'è dell'altro che non è andato giù al datore di lavoro: «In ogni caso poteva fare una telefonata. Invece ha scritto solo un paio di messaggi su Whatsapp, nient'altro. Io non ho fatto altro che agire secondo la legge. Nel periodo di prova il dipendente viene valutato. Ho fatto la mia valutazione».

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