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GAMBAROGNO«Da dicembre non riesco più a guadagnare un franco»

13.08.17 - 14:16
Chiude la storica bottega Impronta. L'agonia della gerente: «Le ho provate tutte. Non voglio indebitarmi». Capolinea anche per la panetteria accanto
20 minuti/tio.ch
«Da dicembre non riesco più a guadagnare un franco»
Chiude la storica bottega Impronta. L'agonia della gerente: «Le ho provate tutte. Non voglio indebitarmi». Capolinea anche per la panetteria accanto

GAMBAROGNO – «Le ho provate tutte. Chiudo per non indebitarmi». Sono parole intrise di amarezza quelle di Ilaria Togni, gerente della storica bottega Impronta di Magadino. Il negozio gambarognese chiuderà i battenti il prossimo 31 agosto. Una fine ingloriosa, avvolta dall'indifferenza. «Da dicembre non riesco a guadagnare un franco – sospira Ilaria Togni – nel negozio entrano pochissime persone. Quasi tutti turisti. La gente del posto lo ignora».

Alla faccia della "Silver Economy" – E pensare che proprio di recente le teorie legate alla "Silver Economy", complice l'invecchiamento della popolazione svizzera, avevano preannunciato un ritorno in auge per i negozietti di paese nella Confederazione. Andate a spiegarlo a Ilaria Togni. «La concorrenza dei grandi centri commerciali e la vicinanza al confine italiano mi stanno penalizzando parecchio. Mi spiace, non mi conviene più tenere aperto».

Iniziative senza risposta – Aveva ritirato il negozio poco più di un anno fa. Con tanto entusiasmo e con tanta voglia di fare. Oggi Ilaria Togni è sconsolata. «Sapevo che questa bottega aveva quarant'anni di storia alle spalle. Ho lanciato un sacco di iniziative per portare la gente qui. Ho abbassato i prezzi di molto. Tra gli alimentari e i vini, vendevo anche libri e altre cose. Tutte idee cadute nel vuoto».

Senza senso – Come se non bastasse, anche la panetteria accanto, El Prestin, si appresta ad abbassare le serrande. Più o meno per gli stessi motivi. Ilaria Togni si abbandona a un ultimo sfogo. «Il mio negozio è situato sulla strada principale e ha pure diversi posteggi. Eppure è sempre vuoto. Non riesco a pagarmi lo stipendio. Non ha alcun senso continuare così».

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COMMENTI
 

Sarà 6 anni fa su tio
Migros e Coop hanno oramai il monopolio anche dei piccoli negozi legati ai distributori di benzina, dove trovi di tutto. Coop ha aquistato anche la catena di negozi Aperto... Mi viene anche qualche dubbio che si facciano davvero concorrenza...

Lore62 6 anni fa su tio
...e non avete idea della velocità che cominceranno a chiudere anche i grossi centri commerciali, per gli acquisti in vertiginosa crescita negli ultimi anni, e non solo da noi !!

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a Lore62
...acquisti online...

clay 6 anni fa su tio
tutti a Luino ...nhèèè !!!.....e poi lamentatevi che in Ticino si chiude come bere l`acqua !!

vulpus 6 anni fa su tio
I grandi centri hanno azzoppato questi negozi periferici, dove pure trovi merce a prezzi interessanti, ma logicamente non trovi tutto. Se poi la posizione del negozio , non è in un centro paese, ma per raggimgerlo devi prendere la vettura, il cliente si invoglia a fare qualche chilometro oltre e trova di più. Ancora una volta se queste iniziative vogliamo che sopravvivono è necessario che l'ente pubblico faccia la sua parte, abbandonando l'incasso di tasse varie e forse anche una partecipazione al costo ell'affitto. Questo naturalmente se il negozio è considerato un servizio pubblico.

Svizzeraefieradiesserlo 6 anni fa su tio
Se non funziona, significa che non ce n'è bisogno.

beta 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Magari é una di quelle, la cinica, che quando le mancava il panino di burro o il litro di latte, il negozietto sotto casa, le andava bene ? E magari era anche una di quelli che ... marcava e pagava quando poteva ? Ed é meglio che mi fermo perché te ne potrei scrivere un libro . Quando la pacchia finirà e vedrai che finirà , allora mangeranno le .... foto .

Meck1970 6 anni fa su tio
Fino a quando le spese non si abbassano (anzi aumentano sempre di più) ,di soldi in tasca per spenderli ne resteranno sempre meno. È normale che la gente va a comprare dove si spende di meno. Mi dispiace tanto per i piccoli negozi che devono chiudere. Purtroppo andremo sempre in peggio in tutto.

Bandito976 6 anni fa su tio
Io ho chiuso il garage. Oggi purtroppo si cerca il risparmio e i soldi da spendere sono sempre meno. Grazie alla politica dello svendere.

Orso 6 anni fa su tio
Almeno qualcuno ora non dirà che è colpa dei frontalieri o altro. Comunque anche qui.....tutti a lamentarsi quando chiudono i commerci nei paesini e poi nessuno ci va a comprare. Ma l'ipocrisia delle persone? E non ho capito il commento del collega sul fatto dei salari minimi e come lo ha collegato a questo. Qui è commercio basta....o vivi o muori.....

spank77 6 anni fa su tio
Davvero peccato...eppure basterebbe che ogni abitante del paese spendesse anche anche solo pochi franchi al mese in queste botteghe (magari spendendo 40 franchi anziché 30 franchi spesi dai grandi colossi)....Quello che fa rabbia è che poi quando svendono tutto al 50% si formano magari anche colonne di persone a fare l'affare... Verrebbe voglia -per orgoglio- di dare quello che avanza in beneficenza... L'unico modo per sopravvivere è trovare il "servizio" in più...magari preparando la spesa pronta al ritiro o portarla casa...orari diversi dai centri commerciali (catturare clienti che per ragioni lavorative non riescono a passare nelle normali fasce lavorative)...selezionare prodotti non reperibili negli altri centri...vendere sfuso per richiamare clienti eco-sostenitori (come nelle vecchie botteghe) ... Che un artigiano del pane debba chiudere...è invece ancora più triste...non so se è il caso ...ma tra il pane acquistato dal piccolo panettiere e il pane acquistato nei grandi centri commerciali non c'è paragone (odore, sapore...croccantezza al taglio...)...

roma 6 anni fa su tio
...beh, se anche la Leuthard fa la spesa in Italia è davvero meglio chiudere.

splugen 6 anni fa su tio
Risposta a roma
ecco una risposta che la dice lunga, anche chi dovrebbe dare esempio fa esattamente il contrario, purtroppo non solo lei fa spese all'estero rimanendo in tema personaggi politici.
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