Da una segnalazione sui social emergono numerosi casi analoghi. Giallo sull'origine dei resti
LUGANO - «Oggi ho chiamato il guardiacaccia di zona per segnalare la zampa di capriolo segata di netto che ha trovato il mio cane Tobia». È un ritrovamento macabro e singolare quello fatto da Sonia Foraboschi-Locatelli nei boschi del monte Mondini. La donna, su Facebook, mostra i resti in questione chiedendo di condividere e segnalare episodi analoghi.
In poche ore - come riferisce il CdT -, grazie alle 76 condivisioni del post si è passati da uno a sei arti rinvenuti nel Malcantone nelle ultime settimane.
Resta ora da chiarire se si tratti di bracconaggio o altro. È al vaglio anche l'ipotesi dell'addestramento di cani da traccia. «Tre settimane fa la Società cani da traccia del Canton Ticino ha fatto un'esercitazione proprio nella zona del monte Mondini - spiega il capo servizio guardie Fabio Croci -. Di principio le carcasse usate per allenare i cani vengono rimosse dopo ogni esercitazione, ma può succedere che animali come volpi, tassi o cinghiali le spostino per cibarsi». In ogni caso Croci spiega che non è esclusa nessuna delle due ipotesi. Quindi assicura: «il guardiacaccia sta monitorando la situazione».