Cerca e trova immobili

CANTONESogevalor, non è finita. Si torna in Appello

25.03.17 - 08:51
Il Tribunale federale ha riconosciuto inghippi procedurali e dei ritocchi di pena
tipress
Sogevalor, non è finita. Si torna in Appello
Il Tribunale federale ha riconosciuto inghippi procedurali e dei ritocchi di pena

LUGANO - Sul caso Sogevalor, società finanziaria di via Nassa che, dal '98 al 2004 è stata al centro di un dissesto finanziario da 131 milioni di franchi, la parola fine non è ancora stata scritta.

Come riferito da diversi media, negli scorsi giorni il Tribunale federale ha deciso di rimandare l'incarto alla Corte d'Appello per delle correzioni dovute a "inghippi procedurali". Nel 2012 – in primo grado – l'allora giudice Claudio Zali condannò gli ex membri e vertici della società a una pena complessiva di 11 anni. L'avvocato Giorgio Bernardoni (vicepresidente) avrebbe dovuto scontare 3 anni e 6 mesi. Lo stesso per Rudolf Oechslin (vicepresidente e membro del CdA).

2 anni sospesi erano stati decisi invece per per Otto Meier e per Gianfranco Matteuzzi (presidente il primo e membro del CdA il secondo). Contro questa decisione però Bernardoni, Oeschlin e Meier decisero di ricorrere nel tentativo di avere una riduzione della pena, arrivando all'Appello.

Il giudice Damiano Stefani aveva deciso di accogliere in parte le richiesta portando la pena di Bernardoni a 3 anni (di cui 6 mesi da scontare), a 18 mesi (sospesi) quella di Meier e a tre anni (parzialmente sospesi) quella di Oechslin. Ma il Tribunale federale ha ritoccato l'accusa di gestione infedele mossa nei confronti di Bernardoni e riconosciuto una questione procedurale sollevata dal difensore di Meier, che la Corte d'Appello dovrà sistemare.

Anche per Pier Paolo Matteuzzi, titolare dell'azienda rimasto per anni latitante in Italia e condannato a 30 mesi di cui 7 da espiare sarà probabile che si torni in Appello. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE