Secondo giorno di lavoro a Pietracamela in Abruzzo, colpita dal maltempo negli scorsi giorni
BELLINZONA / TERAMO - I tre teneri cuccioli di pastore abruzzese ritrovati vivi e in buono stato tra le macerie dell'hotel Rigopiano non sono gli unici protagonisti a quattro zampe salvati nell'inferno bianco d'Abruzzo.
Protagonisti dell'operazione di liberazione di alcuni cavalli imprigionati in una stalla sommersa dalla neve sono stati i pompieri di Bellinzona che oggi hanno concluso il loro secondo giorno di lavoro nel piccolo borgo di Pietracamela, villaggio di 271 abitanti a 1.000 metri sul livello del mare e annoverato nell'elenco dei Borghi più belli d'Italia nel 2007.
Per i militi giunti dal Ticino l'operazione si è rivelata alquanto delicata. Infatti, la pioggia delle ultime ore stava rendendo particolarmente critica la staticità del tetto, messa a dura prova dalla coltre bianca appesantita.
Indirizzati dal centro di coordinamento neve di Teramo, i pompieri ticinesi hanno utilizzato macchinari che hanno reso possibile il ripristino degli accessi ad alcune abitazioni del paese, rimaste praticamente isolate dall'inizio della nevicata.
Il contingente dei pompieri bellinzonesi è composto «da un ventaglio di variegate figure professionali che sono tornate utili alla popolazione locale: ad esempio, un milite di professione ingegnere civile ha potuto fornire la propria consulenza sulla staticità di alcune strutture edili, al meccanico è stato chiesto di riparare un macchinario di proprietà del comune abruzzese, i selvicoltori hanno liberato le strade dagli alberi caduti».
Per gli uomini partiti dal Ticino alla volta di questa regione montuosa dell'Italia centrale questa è un'esperienza umanitaria molto impegnativa, ripagata dalla grande emozione di poter dare un contributo alle popolazioni colpite da questo evento. Il morale è alto e, come si legge nella nota, «un buon aiuto all'attività lo sta offrendo anche l'equipaggiamento personale: difatti la tenuta che abitualmente protegge dal fuoco si sta dimostrando efficace anche per lavorare nella neve».
Nella notte su martedì, come ricordano i pompieri in un comunicato stampa, è atteso l'arrivo delle 3 frese partite lunedì dal Ticino. Grazie al loro utilizzo si prevede di liberare martedì la strada che collega Pietracamela a Prati di Tivo, nel cuore del parco del Gran Sasso.