Scarcerato il 26enne processato oggi davanti alla Corte delle Assise criminali
LUGANO - Ventiquattro mesi sospesi con la condizionale per l’albanese di 26 anni finito in manette lo scorso agosto per spaccio di sostanze stupefacenti. È la condanna stabilita oggi dalla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, che lo ha ritenuto colpevole di infrazione e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti. L'uomo è invece stato prosciolto dal reato di pornografia, che l'accusa aveva previsto per un’immagine trovata sul suo cellulare, e da un'imputazione relativa agli stupefacenti.
I fatti risalgono alla scorsa estate, quando il 26enne - patrocinato dall’avvocato Chiara Buzzi di Lugano - ha venduto almeno 115 grammi di eroina, confezionata in 23 porzioni di cinque grammi l’una. Il tutto avveniva su istruzioni ricevute via Skype dall’Albania. Ed è in Albania che finivano i soldi provento delle vendite, in questo caso 1’200 franchi.
Il 18 agosto 2016, giorno dell’arresto, l’uomo è inoltre stato trovato in possesso di 994,67 grammi di eroina, composta da 248,6 grammi di sostanza pura al 44,9% e da 746,07 grammi di sostanza da taglio (paracetamolo e caffeina).
L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini, aveva chiesto una pena detentiva di tre anni e sei mesi mesi. Il difensore Buzzi si è invece battuto per la pena sospesa. Una richiesta, quest’ultima, accolta dalla Corte. Il 26enne è dunque stato scarcerato.