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STABIOOmicidio Nadia Arcudi, torna a farsi strada il movente economico

07.01.17 - 19:11
Il cognato 42enne di Coldrerio ha raccontato al titolare dell'inchiesta, Pamela Pedretti, di avere agito durante un litigio con la sua vittima su una questione legata alla proprietà della casa
Foto d'archivio (Tipress)
Omicidio Nadia Arcudi, torna a farsi strada il movente economico
Il cognato 42enne di Coldrerio ha raccontato al titolare dell'inchiesta, Pamela Pedretti, di avere agito durante un litigio con la sua vittima su una questione legata alla proprietà della casa

STABIO - Sulle cause della morte di Nadia Arcudi non si è fatta ancora chiarezza. A restare ignoto è il movente. Perché l'insegnante di Stabio è stata uccisa? Come riferisce oggi la Rsi, il 42enne di Coldrerio, reo confesso del delitto, avrebbe dichiarato al procuratore pubblico Pamela Pedretti che le ragioni dell'uccisione sarebbero da ricercare in una divergenza riguardante la villetta di via Cava, dove abitava la vittima con la madre. Nadia Arcudi avrebbe rivendicato la proprietà dell'immobile e il cognato, che aveva cercato la mediazione, sarebbe stato rimproverato dalla 35enne «di non fare abbastanza». Da lì la reazione del sistemista, che l'avrebbe soffocata con un sacchetto di plastica.

Una ragione di natura economica quindi, che comunque non convince del tutto gli inquirenti, che vogliono andare a fondo sul contenuto delle ultime dichiarazioni dell'accusato.

Per ora, quindi, quanto dichiarato dal 42enne si va ad aggiungere all'ipotesi del movente passionale anche se, da quanto sarebbe stato accertato, tra i due non vi sarebbe stato alcun tipo di legame sentimentale.

In quella sera del 14 ottobre, il 42enne avrebbe agito sul momento, un gesto d'impeto non premeditato. Su di lui, comunque, pende l'accusa di assassinio e soltanto in via subordinata di omicidio intenzionale.

Come ricorda, inoltre, la Rsi, si è ancora in attesa delle celebrazioni dei funerali della 35enne. Infatti, da parte ticinese, la salma è stata liberata, ma vige ancora il divieto di cremazione, mentre dall'Italia non sarebbe ancora arrivato il certificato di morte.

Il cognato di Nadia Arcudi nei prossimi giorni tornerà nella casa di Stabio, dove, scortato dagli agenti, sarà chiamato a ricostruire gli eventi di quella sera di metà ottobre.

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