Cerca e trova immobili

CANTONEVendite in rete: attenti alla truffa dell'assegno troppo alto

02.12.16 - 16:35
Desiderano l'oggetto che hai messo in vendita sul web. Ma lo vogliono pagare con un assegno che supera il prezzo stabilito. Chiedendo indietro la differenza
Vendite in rete: attenti alla truffa dell'assegno troppo alto
Desiderano l'oggetto che hai messo in vendita sul web. Ma lo vogliono pagare con un assegno che supera il prezzo stabilito. Chiedendo indietro la differenza

LUGANO - Mettere in vendita un bene, qualunque esso sia, grazie alla rete oggi è molto più semplice. Ma è anche più facile essere raggirati. Due nuovi casi di tentate truffe, avvenute con una modalità tanto simile da poter far pensare a un nuovo modus operandi, ci vengono segnalate dai lettori di Tio/20 Minuti.

Entrambi hanno usato il web come vetrina per vendere i loro oggetti. Di valore tra l'altro: una casa e una moto. Entrambi hanno ricevuto delle offerte. In tutti e due i casi a scrivere non è stato però un cittadino ticinese, o di qualche cantone limitrofo. Ma uno straniero. Per l'inserzione dell'abitazione un australiano, per quella della moto un inglese (le mail sono arrivate in inglese e in tedesco).

Al momento dell'offerta, tuttavia, accade qualcosa che fa accendere nei due venditori la proverbiale lampadina. È evidente che la transazione non avverrà in maniera trasparente. Gli acquirenti, infatti, spiegano di voler pagare con un assegno il cui importo supera il prezzo dell'oggetto messo in vendita. Spiegano di voler inviare l'assegno tramite un corriere e che quest'ultimo dovrà ricevere la differenza che sarà poi resa all'acquirente.

Nell'inserzione della moto, come se non bastasse, per rendere la trattativa più realistica, il presunto truffatore "gioca" con il venditore cercando "lo sconto". In entrambi i casi, comunque, il negoziato non arriva a conclusione.

«Non sappiamo come sarebbe andata a finire, ma sicuramente non bene» - La polizia, contattata al telefono, fatica a fornirci i tasselli mancanti di questa presunta truffa. «Identificare un modo di agire di questi malviventi virtuali non è semplice. Le truffe in rete cambiano continuamente. Come avrebbero concluso a loro favore la trattativa non possiamo dirlo perché, fortunatamente, di casi simili per ora ce ne sono stati segnalati pochissimi e nessuno è caduto nella rete di questi truffatori».

La polizia invita ancora una volta a non farsi abbindolare da promesse di facile guadagno: «Alle volte mettersi in tasca dei soldi con troppa facilità può far perdere la lucidità che serve per valutare bene la situazione. Le piattaforme di vendita online sono tra i luoghi preferiti per mettere a segno delle truffe, occorre quindi fare molta attenzione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Don Quijote 7 anni fa su tio
Beh, se tante persone pagano profumatamente un mago per avere un filtro d'amore o i numeri vincenti di una lotteria, non vedo quale aiuto possa dare la polizia, in questi casi nemmeno lo strizzacervelli riesce a trovare il bandolo della matassa.
NOTIZIE PIÙ LETTE