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BIRONICOAggressione a Bironico, ecco il video shock

30.11.16 - 14:12
Una relazione finita all'origine del pestaggio che ha visto protagonisti 7 giovani contro due persone, padre e figlio. Il genitore: «Le Autorità facciano qualcosa»
Aggressione a Bironico, ecco il video shock
Una relazione finita all'origine del pestaggio che ha visto protagonisti 7 giovani contro due persone, padre e figlio. Il genitore: «Le Autorità facciano qualcosa»

BIRONICO - Ci sarebbe un fidanzamento rotto e i relativi strascichi dietro all'aggressione di domenica 30 ottobre a Bironico. Lo scontro ha visto protagonisti 7 giovani contro altre due persone. Questi ultimi, padre e figlio, hanno riportato lesioni di vario tipo.

È proprio il genitore coinvolto a rompere il silenzio: «Ho 53 anni e non avevo mai visto niente del genere», spiega. «Tutto per una banalità, una mera storia di cuore». L'uomo, secondo quanto riferisce, si trovava lì per caso, ma per forza di cose è stato risucchiato in quelli che definisce «attimi di violenza inaudita». «In 7 picchiavano, mentre 3 facevano il palo», prosegue. «Se non ci fossi stato io non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere a mio figlio. Lo hanno colpito con una mazza da baseball sulla schiena. Erano tutti tra i 18 e i 22 anni. Uomini fatti e finiti dal punto di vista fisico».

Le conseguenze sono quelle riferite dal referto medico: «A me hanno rotto il naso, uno zigomo e provocato diverse escoriazioni. Ho dovuto sottopormi a 18 radiografie. A mio figlio hanno fratturato un gomito». Qualche secondo di quella violenza è ben visibile nelle immagini catturate da quest'ultimo in un video fatto con il telefonino. «Pochi secondi, che bastano per far capire quello che è accaduto». A un certo punto le immagini si fanno confuse. «È in quel momento che è avvenuta la vera e propria aggressione. Io sono stato investito dall'auto del giovane, lo stesso che mi ha colpito con un bastone (la bastonata si vede chiaramente nel video)», prosegue l'uomo.

Le responsabilità saranno decise in tribunale. «Abbiamo sporto denuncia. Chiedo che venga fatta giustizia. E che le Autorità si mettano una mano sulla coscienza. Il Ticino non è più quello di una volta. La microcriminalità è all'ordine del giorno e bisogna fare qualcosa. O vogliamo un nuovo caso Tamagni?»

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